Per gli amanti della musica estrema il nome dei Violentor è una garanzia ormai da 18 anni. Quattro album, uno più cattivo dell’altro, e adesso il tripudio della malvagità con ‘Manifesto Di Odio‘ che nasce in piena pandemia e ne sviscera la rabbia creata in questi ormai due anni dove certezze e falsità si sono contrapposte creando un frazionamento dell’opinione pubblica tra chi è ormai asservito al potere e chi cerca di ribellarsi ogni giorno di più.
Il disco è per la prima volta cantato completamente in lingua madre, i suoni si sviluppano tra il thrash più adrenalinico e lo speed più contorto creando una fusione sonora estrema e incandescente. Non per niente i Violentor sono una delle band italiane più conosciute all’estero e quui va dato atto al leader Alessio Medici di essere sempre stato coerente con le proprie idee non snaturando ciò che mattone dopo mattone ha costruito in questi anni nonostante i vari cambi di formazione. Assestati in un trio adesso i nostri caricano con forza l’ordine costituito e brano dopo brano la loro rabbia esplode fragorosa.
La title track è un pugno nello stomaco ai perbenisti, ai servi del potere e a chi abbocca sempre all’amo (citando il maestro Battiato). “Atteggiamenti imposti e falsi miti..finti eroi,, di fronte ho troppe maschere perfette e un vuoto totale nel cervello della gente!” Testi crudi, pensieri senza limiti nè censure il tutto pensato e scritto con la consapevolezza di essere nel giusto. “Ricorda le menzonge del passato e la propaganda del presente..” Dopo un avvio così duro il tema non cambia con ‘La Paura Uccide‘, stessa rabbiosa sonorità, stesso testo urticante che vuole risvegliare i cervelli precedentemente nominati. “La paura uccide, questa è la tua via. La paura uccide, non sarà la mia”
La violenza iconoclasta prosegue con ‘Facciamo La Guerra‘ (ispiratadai Guerrieri della Notte?’, la voglia di ribellarsi a leggi che hanno prevaricato le libertà personali emerge impetuosa “Faremo la guerra al mondo armati di pietre e bastoni“. In puro stile speed crust, se mi è concesso il termine, si va avanti con ‘Vendetta Privata‘, “Siamo tutti giovani e forti, tutti morti!”, atto perentorio di accusa alle nuove generazioni alienate da un potere che non conosce pietà.
Si riprende fiato con ‘Ballad Of The Free Spirits‘, ballata struggente e per nulla scontata. Ma niente paura con ‘Senza Limite’ riparte l’assalto sonoro e testuale dei Violentor, nessuno viene risparmiato dall’atto di accusa che viene espresso nel testo perchè se ancora non si è capito questo è un disco che non pone domande o incertezze, questo è un disco che ACCUSA e lo fa senza compromessi. Non è da meno ‘Siete Tutti Morti‘, qui il tutto si fa più feroce e aggressivo, la musica diventa un calderone di suoni pesanti e veloci al tempo stesso trascinando in un vortice senza uscita nel più classico stile del trio toscano. “Siete tutti morti, una massa di rincoglioniti, schiavi di questa fottuta società di merda!”
‘Tieni D’Occhio La Tua Strada‘ scatena le residue forze rimaste in un grido di rabbia perso nel vuoto che ci circonda, micidiale l’accoppiata ritmica di Micha e Gigi che sostengono ritmi impressionanti dando nuovo vigore ad una formazione che non ha mai conosciuto compromessi, nè sonori, nè di altra specie. “La vendetta è un piatto che si serve freddo…”
Si chiude questo ‘Manifesto Di Odio‘ con ‘Il Fondo‘, altra botta iconoclasta e nichilista che non presenta nessun cedimento creando l’ennesimo roboante sound che da sempre è l’anima dei Violentor.
Nella storia delle musica estrema ‘Manifesto Di Odio‘ deve e dovrà avere un ruolo fondamentale nella svolta epocale che ci attende in ogni senso. O con noi o contro di noi, una via di mezzo non può più essere contemplata.
Onore ai Violentor.
Klaus Petrovic
Tracklist:
- Manifesto Di Odio
- La Paura Uccide
- Facciamo la Guerra
- Vendetta Privata
- Ballad Of The Free Spirits
- Senza Limite
- Siete Tutti Morti
- Tieni D’Occhio La Tua Strada
- Il Fondo
- Anno: 2022
- Genere: Extreme Metal
- Etichetta: Time To Kill Records
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