Dopo l’ EP di esordio ‘Premalignant‘ i Feral Forms debuttano sulla lunga distanza con questo ‘Through Demonic Spell‘ grazie alla Everlasting Spew Records che ha intravisto nei quattro triestini le potenzialità per sfondare. L’album è stato mixato ai Maldetesta Records Studio da Daniel Grego, masterizzato da Arthur Rizk e Andrea L’Abbate.
Rispetto al death metal del debutto Federico alla voce, Ciro alla chitarra, Paolo al basso e Chris alla batteria, forti delle loro esperienze nei GrimeThe SecretClaustrum e Fierce, riescono ad ampliare la loro offerta sonora, fondendo elementi di black, death e atmosfere doom in modo coerente, non inventando niente ma senza rinunciare a una visione personale e innovativa.

Il suono è grezzo, abrasivo, melmoso, infernale ma senza scadere nella confusione sonora. La batteria è potente e ben definita, con blast beat che non sovrastano gli altri strumenti, mentre la chitarra alterna riff aggressivi a passaggi più complessi, nonostante una produzione quasi lo-fi, evidente omaggio ai maestri del genere.
La voce di Federico, con il suo growl cavernoso e le urla strazianti, aggiunge profondità e varietà riflettendo le diverse atmosfere dell’album.

I riferimenti a certo ‘War Metal’ a cui si potrebbero accostare ad un primo superficiale ascolto, risultano imprecisi dal momento che le tracce evitano schemi prevedibili, optando per costruzioni organiche e dinamiche che evolvono inaspettate. Questa scelta rende l’album più coinvolgente e meno monotono, con un’alternanza ben calibrata tra brutalità e momenti più cadenzati: ‘Sadistic Inner Hate‘, ‘Antichrist Congregation‘ e la metallica ‘Titanomachia‘ ne sono un esempio. ‘Hellish Nuke‘ invece è veramente quanto di più feroce possiate ascoltare di questi tempi e chiude parossisticamente questo ‘Through Demonic Spell‘.

L’immersione in temi come l’occulto, l’horror cosmico e le paure primordiali è resa con l’atmosfera claustrofobica e esasperata, mitigata solo dalla relativa lunghezza del disco, quei 30 minuti scarsi che sono la perfetta soglia oltre la quale sarebbe arduo andare senza un minimo di respiro.

Dopo diversi ascolti, con molte soluzioni di continuità, mi sento di promuovere a pieni voti i Feral Forms augurandomi, con maligna speranza, che sarà apprezzato non solo da una ristretta cerchia di adepti al versante più estremo della nostra amata musica.

 

Filippo Marroni

 

Tracklist:

  1. Monastery Raid
  2. Under the Banner of Hell
  3. Titanomachia
  4. Angelcide
  5. Sadistic Inner Hate
  6. Antichrist Congregation
  7. Prelude
  8. Hellish Nuke

 

  • Anno: 2024
  • Etichetta: Everlasting Spew Records
  • Genere: Death/Black Metal

 

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