Un grande ritorno quello dei Burning Black, sull’onda dell’ Heavy Metal italiano.

Sono passati dieci anni dall’ultima pubblicazione inedita full lenght; una pausa lunga quella affrontata dalla band italiana tra covid e cambi di formazione ma che alla fine ha ritrovato la strada e ci ha deliziati con questo album composto da dieci brani di alta caratura.

Il sound che ascoltiamo in questo disco è molto netto, improntato nel più profondo heavy metal con influenze derivanti dai Judas Priest e Accept, suoni gutturali anche contaminati da riff power che rendono tutto più accattivante.

La canzone scelta come singolo, “Your Skin is Fire”, cui segue un video elettrizzante, rende proprio l’idea chiara di che cosa l’album ci prospetta ed oltre ad essere il singolo scelto, è anche l’apertura dell’LP che prosegue con la title track che contiene la purezza del metallo pesante senza accennare ai quei ritmi veloci del power che caratterizzano l’album.

Si prosegue con i brani che tornano ad essere il filo conduttore di questo sound heavy mixato con il power, con riff graffianti che vengono spezzati a metà disco dalla canzone “Life Hurts”, che inizia soft con tastiere e voce, ma basta poco più di un minuto per far seguire graffi di chitarra e dolci tamburi accompagnati da un basso ben costruito, completando il brano a mio avviso molto interessante.

L’LP conclude con “Rise From The Ashes Of The Defeated” che è l’essenza di questo album, in quanto I Burning Black sono riusciti ad inserirci tutto quello che ci hanno fatto ascoltare nelle precedenti tracce. Concludendo in grande.

In questo album, sicuramente la punta di diamante è la voce di Dan Ainlay, versatile ed energica, da vero metallaro. Le tastiere però non sono valorizzate e risultano solo d’accompagnamento a tutto il sound, così anche le chitarre: pochi assoli o arpeggi che possano far fare un salto in alto alle canzoni. La batteria dà la giusta carica e il giusto ritmo nei momenti adatti.

In conclusione l’album è di discreta fattura, arrangiato e registrato molto bene con testi ben fatti. La qualità tecnica e canora di Ainlay rende il disco piacevole all’ascolto ma risulta (forse) il solo protagonista di tutto quello che ascoltiamo, lasciando passare in secondo piano gli altri strumenti.

Fefo Wylde

Tracklist:

  1. Your Skin Is Fire
  2. Resilience Of Broken Heart
  3. Last Band On The Earth
  4. Trust Me
  5. Life Hurts
  6. The Price To Pay
  7. War Forever
  8. The Devil
  9. Racoon City Boy
  10. Rise From The Ashes Of The Defeat

 

  • Anno: 2024
  • Etichetta: Punishment18 Records/Goodfellas
  • Genere: Heavy Metal

Links:

Sito Ufficiale

YouTube

Spotify

Facebook

Autore