Già recensiti dal sottoscritto quasi un anno e mezzo fa per il loro secondo full – length, avevo lasciato questa band piemontese alle prese con un Rock un po’ a – la Rolling Stones, dopo che l’esordio era stato dipinto come un energico e sanguigno esempio di Hard Rock.

Ebbene con questo terzo episodio mi viene da dire che il trio abbia voluto nuovamente cambiare direzione per tornare ad una sorta di ricerca delle proprie radici e quindi sfornare questo “3From Hell“.

The Vourticous si formano a Torino nel 2019 per volontà del produttore e proprietario del BrutusVox Music Studio, il quale sceglie Alessandro Casotti per suonare basso e chitarra e Carlo Caprioglio per sedersi dietro le pelli della batteria e lanciare qualche coro. Dall’anno di nascita hanno suonato in gran parte del Nord d’Italia ed hanno fatto da apertura a band del calibro di Fm e dei Vicious Rumors ed anche di personaggi come Marky Ramone e Chris Slade.

Devo ammettere che mi sono avvicinato all’ascolto di “3From Hell” con molta curiosità ed una buona dose di aspettativa, impaziente di prestare orecchio al nuovo materiale.

Si parte molto bene con “Battering Ram” una bella punk song che mischia  a dovere sia i Ramones che i Sex Pistols, con la voce che si inserisce molto precisa nei riffing della chitarra. Essenziale, semplice e diretta.

In tono minore, un po’ scialba, è la canzone seguente un pseudo Horror Blues con un ritmo fin troppo cadenzato.

Ac/Dc style, quantomeno quelli del nuovo millennio, è “Dynamite“: anche qui il ritmo non è vertiginoso e  martellante e la voce segue precisamente e pedissequamente la linea degli accordi.

Non cambia di una virgola anche “Hey Man“, ripetizione della stessa formula fino quasi all’infinito. Si va sul sicuro, ma la sensazione del già sentito e snocciolato è evidente più del dovuto.

Leggermente più tirata la sesta traccia, ma sia la voce (troppo rauca per il genere del pezzo) che l’impalcatura generale (estremamente accademica dove accordi e melodia sono recitati praticamente all’unisono), rendono questa canzone fiacca ed ostica da portare fino alla fine.

John Cazale” presumo sia utile come canzone prova da usare per i sound check, proposta monotona e abbastanza noiosa.

Si arriva verso la fine ma si fa veramente fatica ad ascoltare la quasi atonalità delle linee del cantato e la staticità ritmica e dinamica dei pezzi. Peccato perché l’opener prometteva effettivamente bene, senza strafare intendiamoci; ma purtroppo nel dispiego del cd si sono perse un po’ le coordinate di quello che poteva essere un interessante Proto Horror Punk.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. Battering Ram
  2. Down Down
  3. Dynamite
  4. Hey Man
  5. It Goes
  6. John Cazale
  7. Live Low Fi
  8. Men And Women
  9. Rock And Roll Ain’t Easy
  • Anno: 2024
  • Etichetta: BrutusVox Music
  • Genere: Horror Punk Rock

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