Prefazione:

Gianni Bianconi, cantante chitarrista con influenze classiche e moderne, nato autodidatta e poi cresciuto prendendo lezioni.
Ha una grande passione: Dante Alighieri. L’ammirazione per il Sommo Poeta lo ha sempre guidato ed influenzato nella vita come nella musica, fino a portarlo a realizzare un sogno, ovvero un progetto tutto suo in cui mettere in musica l’inferno dantesco, realizzando il suo primo album dal titolo “INFERNOPIÙCCHEPERFETTO” (Etichetta “QLab”).
Il progetto, lungo ed impegnativo, gli ha portato molte soddisfazioni personali, in virtù del fatto che l’album stesso varia tra brani rock, sia elettrici che acustici e ballate medievali, suonando oltre alle chitarre,
strumenti a corda rinascimentali, per rappresentare al meglio e rendere omaggio alle parole di Alighieri.
Come dice Dante, “Or incomincian le dolenti note”.
Nell’album, prodotto da Gabriele Bellini e registrato, mixato e masterizzato presso La Fucina Studio di Giacomo “Jac” Salani hanno partecipato: Michel Agostini per le batterie, Gabriele Bellini al basso e l’amico Paolo Peruzzi per un contributo finale alla chitarra elettrica.

Mi sembrava giusto introdurre così questo lavoro decisamente particolare dell’artista toscano Gianni Bianconi, particolare perchè in larga parte narrato e acustico, sfociando in un rock teatrale che ha comunque un suo perchè, ovviamente se cercate heavy metal ed affini voltate pagina, questo disco non fa per voi, ma se amate il Sommo Poeta e la sua Opera primaria qui avrete di che cibarvi. Sin dall’iniziale ‘Or Incomincian‘ si percepisce quello che sarà il cammino dell’album, acustiche, elettriche e narrate le note proposte, ritornelli orecchiabili, percezione di poesia e di passione per l’Arte.

Ovviamente i testi sono quelli del Sommo Poeta con qualche incursione moderna, che Gianni recita e canta con dedizione personale, come in ‘E Come I Gru‘ con accenni folk accompagnata da mandola irlandese e ghironda. Ogni singola canzone ha più o meno questo canovaccio, ma proprio per questo riesce ad affascinare l’ascolto, per la sua grazia ed eleganza, credo che se fosse portato in teatro avrebbe un buon successo.

Amor Ch’a Nulla Amato‘ infonde un senso di amore e tristezza allo stesso tempo con melodie acustiche di alto lignaggio, l’album si chiude con  ‘La Bocca Mi Basciò‘, brano più lungo ma che racchiude l’essenza sprigionata da questo ‘Infernopiùccheperfetto‘, inserendo nella parte finale basso, chitarra elettrica e batteria innalzando un muro sonoro possente.

Un lavoro assai inconsueto, ma non da meno intrigante. Da ascoltare con la mente libera da pensieri per immergersi nelle note che Gianni Bianconi ci profonde con estrema delicatezza.

 

Klaus Petrovic

 

Tracklist:

  1. Or Incomincian
  2. Vuol Così Colà
  3. Enno Dannati
  4. E Come I Gru
  5. Quali Colombe
  6. Tutto S’Affigge
  7. Amor Ch’a Nulla Amato
  8. La Bocca Mi Basciò
  • Anno: 2024
  • Etichetta: QLab
  • Genere: Rock Acustico Elettrico Folk

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