L’idea di vivere su un’isola è affascinante, trasmette un enorme senso di appartenenza, ma in fondo è anche estraniante in un certo qual modo, si riesce comunque a percepire il distacco, la lontananza, l’isolamento che ne può derivare (se perdi il traghetto rischi di partire il giorno dopo, non è che puoi prendere il treno successivo, così tanto per dire). Ebbene i quattro ragazzi (qui al loro esordio con un full – length) di Guspini (un paese di poco più diecimila abitanti nella provincia del Sud Sardegna, noto soprattutto per le vicine miniere di Montevecchio), sono riusciti a trasmettere in questi otto pezzi tutto il calore della loro isola, il loro positivo orgoglio di farne parte, ma anche tutti i problemi che può incontrare un adolescente turbolente che deve crescere in un contesto simile.
Musicalmente siamo dentro al Punk Rock classico, veloce, ritmato e solare, il punto ancor più positivo che i pezzi hanno il cantato in italiano ed i testi son ben strutturati.
Ognuno di noi, dentro di sè ha delle derive di fuga, da qualcuno o da qualcosa, anche un po’ per rispondere a quella innata voglia di cambiare, e quindi “Scappa” è la giusta canzone che sta lì a commentare le spinte vettoriali verso un ignoto oscuro ma altresì attraente.
La Sardegna perennemente controvento è l’immagine che ci portiamo dentro come ricordo dopo avere visitato uno degli innumerevoli splendidi paesaggi sull’isola, soprattutto il vento è di continua compagnia per chi, come i nostri, abita sulla “West Coast” sarda.
Sergio Milani e i suoi Kina si affacciano prepotentemente dalla terza traccia dove speranza di vivere, inquietudine e poca fiducia nel futuro si mischiano a dovere, perché a volte non è assolutamente vera la frase che sognare non costa nulla.
Molto attenti anche alle tematiche tragicamente attuali come quelle legate alle violenze di genere e con “Nicol” cercano di dare voce criticando aspramente tutte le brutture che accadono nel quotidiano.
Un album che scorre molto bene, in modo omogeneo, ma non c’è respiro tra un pezzo e l’altro, riescono sempre a tenere un buon tiro. Non si può negare che sia per noi abbastanza difficile immaginare come possa essere lo scorrere della vita quotidiana per i nostri Roman Krays e che è anche ammissibile accettare il fatto che possano ogni tanto lasciarsi andare ad un nichilistico e definitivo “No Future“; allora nell’accettazione di non poter fuggire diventa salvifico imparare a lottare, introiettare il fatto che non si può sempre scappare, perché la vita, questa vita, ti stringe forte e dei pugni in faccia li puoi prendere ma li puoi anche restituire. In fondo, in definitiva, bisogna guardare avanti anche e soprattutto in base al fatto che quello che è stato non tornerà mai più indietro, la spensierata fanciullezza fatta di corse e risate è un lontano e sbiadito ricordo, non bisognerebbe girarsi mai.
Complimenti proprio un bel disco pieno di idee e di sana freschezza.
Leonardo Tomei
Tracklist:
- Scappa
- West Coast
- Quanto Costa Sognare
- Nicol
- Senza Respiro
- No Future
- Pugni In Faccia
- 80
- Anno: 2024
- Etichetta: Kattive Maniere Rec.
- Genere: Punk Rock
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