I veronesi Shiver Down esordiscono con l’album “The Void Supreme” con il loro Melodic Death Metal vergato da orchestrazioni Gothic Dark, per Ad Noctem Records.

Debutto discografico per una band che dimostra già una grande maturità stilistica, proprio in un genere solitamente inflazionato dai mostri sacri dalla scena scandinava. Gli Shiver Down riescono a rimanere interessanti sviluppando alcune sfumature più personali durante tutte le 8 tracce dell’album.

“Divine” è un ottimo brano che va subito a definire una certa profondità ed alcune peculiarità del sound degli Shiver Down; dimostrando da subito come riescano ad infondere alcuni elementi in grado di rendere la proposta convincente. Le sonorità che traspaiono dalla opener oltre all’alternanza vocale tra scream core e quella baritonale tipica del gothic doom dei 90s, ci sono elementi di synth ed un approccio più muscolare che compongono una miscela vincente.

“Nether Reality” mantiene le prerogative iniziali approfondendo ulteriormente la poliedricità sonora della band. La dicotomia vocale si sposta più verso il growl e lo scream con dei cori melodici affini all’industrial; l’arrangiamento ha sempre elementi di thrash/groove e si muove su velocità controllate per dare spazio all’alone melodico che pervade il brano. Con la successiva “Father” si completa l’ampio spazio vocale che “The Void Supreme” percorre, forse troppo centrata sul tema lirico e sul sentimento che guida ed imbriglia tutto l’arrangiamento strumentale. “The Beauty of Slumber” a cavallo tra Amorphis e Sentenced porta una melodia malinconica ed un mood ancora una volta sulle coordinate affini al gothic doom;  arrangiamento elegante e di forte impatto.

“Torniquet” è il brano più immediato che coinvolge sin dai primi ascolti; nonostante il sound sia ancora derivativo dal Göteborg sound, la personalità degli Shiver Down permane in molte sfumature. “In Your Absence” è un altro valido brano, nervoso ed emozionale sul quale compaiono echi dei Dark Tranquillity. L’album si chiude con “Dreams Left Behind” dove il livello dei synth alternato alle ritmiche possenti e gravide di nervosismo getta un alone ancora più oscuro e mortale.

Album prodotto e suonato in maniera eccellente che merita di ricevere le attenzioni del pubblico, sicuramente consigliato!

 

Four Arms

 

Tracklist:

  1. Divine
  2. Nether Reality
  3. Dead Silence
  4. Father
  5. The Beauty of Slumber
  6. Tourquinet
  7. In Your Absence
  8. Dreams Left Behind
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Ad Noctem Records
  • Genere: Melodic Death Metal

 

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