I Forever Falling sono un duo italo-americano che, con grande passione e capacità, sono artefici di musiche intimistiche che s’ispirano al miglior funeral doom/gotich (Shape of despair, My Dying Bride, Paradise Lost, Swallow the sun) risultando anche molto personali.

The Determinism Of Essence In Matter” (questo è il titolo del disco) contiene 6 lunghe canzoni che ti riportano indietro nel tempo, verso un Doom Metal oscuro e viscerale, incontrando una struttura moderna e melodica che colpisce ascolto dopo ascolto.

Leave me the stars” è un brano dotato di una grandissima e magica intensità. Riff cavernosi e decadenti si uniscono al malefico cantato del Singer che, con il suo intenso growl, diffonde malefiche sensazioni provenienti da mondi lontani ed ancestrali. Il sound ricorda moltissimo quello dei grandissimi Katathonia e My Dying Bride. L’incrocio tra le tastiere e le chitarre risulta essere molto interessante poiché sembrano essere, anche a livello emozionale, sincronizzate sulla stessa linea melodica che, con grande ispirazione, trascina questo notevoli brani. I suoni sono di grandissimo livello così come la qualità della registrazione. I ritmi sono lenti, sepolcrali ma mai noiosi.

L’inizio melodico e nordico di “The touch of ice” è incantevole nel suo incedere. Le chitarre sono ispiratissime così come i synth sembrano, come sonorità, uscire dai Peccatum. Le disperate melodie del Singer incrociano riff duri, massicci e melodici mentre le tastiere ricoprono il grandissimo ruolo di accompagnare gli interessanti fraseggi di chitarra che ricordano anche i primi The Gathering. Il finale è qualcosa di meravigliosamente epico. Brano glaciale e dotato di grande atmosfera!

Le tastiere iniziali di “September song” ricordano, in alcuni momenti, gli Emperor più sperimentali e permettono alle chitarre di entrare in maniera decisa e potente. La sezione ritmica è brava nel creare ritmi decadenti e imponenti e questo permette all’intera formazione di esprimersi con grande naturalezza. L’intermezzo delle chitarre acustiche, oltre ad essere favoloso ed inquietante, permette di sviluppare un deciso cambio di tempo che porta il brano a cambiare atmosfera. L’alternanza tra parti più aggressive e quelle più melodiche permette all’ascoltatore di apprezzare la varietà di questo brano. Il finale è da brividi poiché le chitarre, coordinate tra loro, creano dei fraseggi che s’incastrano con l’intervento del tastierista. Uno dei brani migliori del disco.

The Wind of Remembrance” è un brano di ottimo funeral doom dalle componenti dark e gotich. I nostri dimostrano, anche con questa composizione, di saper costruire dei brani intensi, potenti ma anche dotati di melodie oscure ed efficaci. Una delle loro caratteristiche principali si basa sull’ottima costruzione di fraseggi che, unendosi alle sonorità delle tastiere, permettono al Singer di poter elaborare un cantato aggressivo ma che si unisce molto bene alle melodie create. Anche per questo, l’ascolto del disco non risulta essere mai noioso.

It is absence“ possiede delle melodie penetranti, emozionali e decadenti. La sezione ritmica sorregge malinconici riff di chitarra a cui seguono degli interessanti fraseggi e parti di tastiere. La voce del singer risulta omogenea e si unisce alle parti strumentali creando atmosfere realmente inquietanti. L’alternanza tra melodie funeral doom e dark riesce a evidenziare il potenziale dell’intera formazione. Altro ottimo brano che si conclude con una bellissima melodia che, all’improvviso, si ferma.

A concludere l’ottima “To you” che, con grande ispirazione, prende tutti gli elementi dei brani precedenti e risulta essere veramente ispirata. Un ottimo brano funeral doom dalle tinte gotich e dark. Un buon disco che potrà risultare molto interessate agli ascoltatori del genere.

Domenico Stargazer

Tracklist:

  1. Leave Me The Stars
  2. The Touch Of Ice
  3. September Song
  4. The Wind Of Remembrance
  5. It Is Absence
  6. To You
  • Anno: 2024
  • Etichetta: My Kingdom Music
  • Genere: Funeral Doom Metal

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