Gli Inside the Hole sono un power trio siciliano che fonde atmosfere blues, acide e surf, con la violenza del metal più aggressivo e diretto. Ottenuto un contratto discografico con la Elevate Records, a distanza di dieci anni da “Impressions“ i Nostri fanno uscire adesso ‘The Rotten Side’. Un compendio della loro musica che riassume i tanti anni spesi on the road, oltre ai i miglioramenti ottenuti in sede di scrittura e resa live.

Cosa aspettarsi, allora, dall’ascolto di ‘The Rotten Side‘? Andiamo a scoprirlo.

Straight to hell” inizia con una linea di basso molto intrigante per poi sfociare in un grande rock che, per certi versi, deve moltissimo al punk e al rock’n’roll. I riff di chitarra sono semplici, lineari ma decisamente diretti, senza fronzoli e dotati di grande fascino. I nostri, con una buona ispirazione, riescono a unire tante influenze musicali (rock, punk, metal, psichedelia) e sperimentano l’uso del sax all’interno del brano. La voce e roca ma, allo stesso tempo, suadente, così come la sezione ritmica riesce ad essere precisa e ben ispirata nell’alternare i tempi cadenzati e blueseggianti a quelli più rock e diretti. Un ottimo inizio!

Il punk/rock’n’roll di “Rotten side of your mind” è uno dei migliori brani del disco. Il sound ricorda, con grande piacere, quello dei The Damned e dei Motorhead più rock. Una song diretta dal sapore stradaiolo caratterizzata da un assolo di chitarra ben eseguito e dotato di stile. Un brano da ascoltare, ad alto volume, quando si viaggia in moto. Una song spedita, senza fronzoli e che sa essere molto intrigante.

Le influenze rockabilly di “A man called chicken” emergono con grande prepotenza. Gli Inside the Hole dimostrano la loro bravura nel saper miscelare sonorità di diversa natura e di saperle unire creando riff che possiedono la capacità di rimanerti in testa. Sembra di sentire un brano delle migliori band americane anni 70 ma rivisto in chiave punk/rock’n’roll. Il sound del basso è bello corposo, la sezione ritmica va spedita così come la chitarra (compresa l’utilizzo della slide) svolge un ruolo determinante all’interno del brano. Bravo il cantante/chitarrista che, oltre a dare potenza al brano, crea delle linee vocali dirette e senza fronzoli! Tra Molly Hatchet, Motorhead e Bad Religion.

A Strange lie called life” sa prendere molto da Danzig, dai Misfits e dai Sex Pistols. Il cantante chitarrista prende, a livello vocale, moltissimo dal buon Glenn e tira diritto con riff di chitarra decisamente accesi e rock’n’roll. La sezione ritmica va dritta al sodo e spinge al massimo creando una song accesa e potente.

Shamanika” è uno dei brani piu’ interessanti del disco. Song decisamente influenzata dal grande Johnny Cash e dal Glenn Danzig solista. La chitarra pulita è decisamente blues, country e rock. I ritmi, rispetto ai brani precedenti, sono più rallentati ma non per questo meno gradevoli…anzi. L’alternanza tra arpeggi e accordi, permette di creare una buona tensione che è caratteristica del miglior country americano.

Not falling down” inizia con una linea di basso affascinante che, anche grazie alla sua linearità, permette al chitarrista/vocalist di creare bei riff di chitarra che prendono ispirazione dal miglior hard rock/blues americano e, per certi versi, anche dallo stoner degli anni 90. Song molto interessante e ben riuscita. L’assolo di chitarra ricorda moltissimo lo stile dei mitici ZZ Top e dei Lynyrd skynyrd. Bravi!

Moonlight riders” è una canzone dall’incedere che deve moltissimo ai Led Zeppelin del periodo “Physical Graffiti” e “House of the Holy”. Song hard rock/country caratterizzata da riff lenti, graffianti e da un sax che, con grande ispirazione e fascino, sa intervenire nei momenti giusti. Uno dei brani più riusciti ed interessanti dell’intero disco!

Gli Inside the Hole sono molto brani nell’unire il miglior hard rock/blues al country e sanno introdurre, all’interno dei singoli brani, generi musicali che riescono ad incrociarsi perfettamente. Il risultato è veramente gradevole. A chiudere la psichedelica “All I know”. Un ottimo brano acustico/psichedelico che deve molto ai Grateful Dead e ai cari Led Zeppelin. Un gradevole ed ottimo ritorno quello degli Inside The Hole.
ROCK ON

Domenico Stargazer

 

Tracklist:

  1. Straight To Hell
  2. Rotten Side Of Your Mind
  3. A Man Called Chicken
  4. A Strange Lie Called Life
  5. Shamanika
  6. Not Falling Down
  7. Moonlight Riders
  8. All I Know
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Elevate Records
  • Genere: Hard rock

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