Dopo una lunga carriera ricca di successi e valide releases, “Gehenna” è il ritorno discografico dei campani Rossometile. Symphonic Metal raffinato e di grandissimo stile che vede la cantante Ilaria Hela Bernardini come punta di diamante di questo affiatato quartetto salernitano.

“Gehenna” non è un vero e proprio concept ma mantiene una linea conduttrice che accomuna i vari brani; si parla di emozioni e di passione, di un viaggio nelle profondità dell’animo umano dove i Rossometile dipingono con musica e testi degli affreschi magnetici. Vengono rappresentate figure femminili come degli emblemi di quelle emozioni che la band amplifica artisticamente in questo album così intenso. 

Rossometile, che hanno ultimato l’attuale formazione nel 2019, dimostrano ancora una volta la maturità artistica e compositiva di una band spesso sottovalutata dal panorama musicale. 

“Gehenna”, la opener, appare come proprio come l’inizio di un viaggio introspettivo portato proprio con le immagini di una discesa nelle fiamme del Gehenna (luogo di dannazione eterna secondo la Bibbia). Musicalmente racchiude parti strumentali spiccatamente metal; veloce e iraconda dove sia le parti ritmiche ma anche il grande estro del chitarrista Rosario Runes Reina lasciano divampare le fiamme infernali dove si staglia una prestazione vocale di Ilaria Bernardini veramente encomiabile. “Magdalena” rallenta bruscamente la velocità incendiaria dell’incipit ed è introdotta dal breve interludio “Voci dal Deserto”. Il tema lirico ha nuovamente riferimenti religiosi che servono a sottolineare l’integrità dell’animo utilizzando il simbolo della peccatrice/penitente Maddalena. Anche in questo brano i Rossometile riescono ad esprimersi ponendo avanti le prerogative del loro sound; grazie anche ad una produzione sonora perfetta e soprattutto adatta alla proposta, riescono a fare centro. 

“Pasionaria (Frida)” ispirata alla pittrice Frida Kahlo, continua il tema lirico dell’album. La parte cantata è centrale in questo brano tanto da rappresentarne i pregi ma anche alcune limitazioni. Nonostante lo splendido solo di chitarra, l’arrangiamento strumentale segue esclusivamente la voce senza concedersi quasi niente; il testo che utilizza la prima persona su un personaggio storico non troverà i favori di tutti (non i miei purtroppo ndr). “Sangue e Seduzione” riporta la barra dritta con dinamismo ed un arrangiamento veramente convincente; sfumature gotiche per questa seduzione vampiresca. “La Rosa D’inverno” dove la voce ha connotazioni più liriche aggiunge una componente  emotiva e decadente che amplia ulteriormente la proposta stilistica della band, veramente intensa e struggente. Dopo un altro breve interludio “Dat Metti Min Modir” (dalla serie tv Vikings) Rossometile  inserisce delle componenti folk/epiche con il tocco soave e lo stile che li contraddistingue; “Valhalla” seppur nella sua semplicità è un anthem cinematografica di grande effetto. “Stella Del Mattino” dimostra l’abilità della band di mantenere la propria identità spaziando su un brano più immediato dal forte appeal sin dai primi ascolti. “Geminus” dalla melodia malinconica porta in seno una vena oscura che traspare dal grande arrangiamento sinfonico. Su “Duet With Satan” si conferma la piena maturità stilistica dei Rossometile che inserendo elementi progressive mantengono, direi addirittura che accrescono, l’appeal eccellente che li contraddistingue. La tensione si stempera e ci si avvia alla conclusione di questo Gehenna con un’altra prova vocale eccellente della bravissima Ilaria Bernardini (“The Dying Mermaid”).

Se non conoscete la storia discografica dei Rossometile scoprirli con Gehenna sarà una bella sorpresa perché si tratta di un album molto bello, curato nei particolari e suonato egregiamente; un disco che ci consegna una band matura e personale pronta finalmente a fare il grande salto.

 

Four Arms

 

Tracklist:

  1. Gehenna
  2. Voci dal deserto
  3. Magdalena
  4. Pasionaria (Frida)
  5. Sangue e Seduzione
  6. La Rosa d’Inverno
  7. Þat mælti mín móðir
  8. Valhalla
  9. Stella del Mattino
  10. Geminus
  11. Duet with Satan
  12. The Dying Mermaid
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Symphonic Metal/ Gothic Rock

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