Alla fine degli anni ottanta mi venne l’idea, cavalcando l’onda del momento dettato da un non troppo mascherato delirio di onnipotenza, oppure seguendo semplicemente la scia di realtà solide già esistenti, insieme ad un altro folle perseguitore di sogni, un tale che viveva all’epoca a Dicomano paesino in provincia di Firenze (pare che attraverso la via medievale del paese ci sia transitato il sommo poeta..), insomma mi punse vaghezza di editorialismo, ed insieme mettemmo in piedi una sgangherata fanzine (ovviamente in formato cartaceo dato il periodo pre Web) dal nome, Metal Attack, denominazione improponibile che assomigliava più ad una marca di colla che altro. Ebbene giungevano in redazione (che era l’indirizzo di casa mia sostanzialmente) delle demo, audiocassette che a volte erano al limite dell’ascoltabile come tipologia di registrazione. Solitamente si soleva commentare con una frase solenne, quelle storiche da dopo cena del tipo… Ma hanno registrato la batteria con i fustini del Dixan? Il che grosso modo sintetizzava bene tutto l’ensemble.
Ecco tutto questo preambolo per dire che, mutatis mutandis, tramite una sorta di macchina del tempo, potremmo lanciare a quella meravigliosa fase delle nostre vite, anche questa band dal nome quasi profetico.
La qualità della registrazione risulta essere alquanto spontanea, confusa, non so quanto volutamente sporca e al limite della decenza; del resto le stesse note di accompagnamento sono oltremodo scarne, asciutte e ben poco didascaliche. Trascrivo letteralmente: comunque (inizia proprio così) suono negli Estinzione, un nuovo gruppo fondato nel marzo 2023 a Bologna, facciamo (inizialmente scrive in prima persona singolare poi passa a quella plurale) un mix di Grindcore con qualche leggera influenza di Hardcore e Punk con testi in italiano. Se avete tempo e modo sarebbe bello per noi avere un vostro parere. Segue link di Bandcamp per leggere i testi. Ed eccola la mia opinione a riguardo; ovviamente de gustibus…
I pezzi, come nella miglior tradizione grindcore non durano più di due minuti due; ma andiamo con l’analisi di alcuni passaggi testuali, lungi da me chiaramente ogni atteggiamento ermeneutico. Avanguardie ermetiche in ricordo del filosofo tedesco (“Monade” narra un’immagine di uomo destrutturato nella propria esistenza prestabilita: Sono uomo – Uomo funzionante – Funzionante funzionale – Mangio la mia merda – Degusto il mio sperma – Monade intatta), anatemi lanciati neppure troppo celatamente (“Maledizione 1” concentra in ventidue secondi l’augurio di un solenne sonno eterno; “Maledizione 2“, di un secondo più lunga, spera in una Dannazione causata dalla scelta sbagliata sia di agire sia dell’esatto opposto, come se Beckett non avesse insegnato nulla; “Maledizione 3” chiude il trittico con l’auspicio di una vita infernale perennemente oscillante), certezze negative per una soluzione finale (in “Verrà La Guerra“, che nel titolo può ricordare Pavese, ci sarà un taglio netto, sarà fatto spazio ad un non posto ad un non essere esistente, e i cannoni canteranno odi poetiche e non avranno certi nelle loro bocche profumati fiori). Un accenno anche a problemi sociali come quello dell’alloggio presumibilmente collegato alla forte presenza studentesca universitaria nella città felsinea: il minuto e 24 secondi de “Il Mercato Immobiliare” sintetizza lucidamente l’atavico andamento di questo mondo finanziario. Se il moniker voleva avere un’idea di cosa avesse prodotto, mi sono prodigato in queste poche righe di commento che lasciano intatto il prodotto e lo porgono alla curiosità degli amanti di questo genere, con un occhio ad una certa sperimentazione vintage.
Leonardo Tomei
Tracklist:
- Monade
- La Morte Del Burattinaio
- Meloni Jugend
- Maledizione 1
- La Valle Del Lamento
- Sguardo Fisso
- Verrà La Guerra
- Maledizione 2
- Il Mercato Immobiliare
- The KKK Took My Baby Away
- Camminare (A Thomas Bernard Cover)
- Maledizione 3
- Blu Oltremare
- Nell’Alto Dei Cieli
- Estinzione
- Anno: 2024
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Grindcore
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