Septic State è il moniker del progetto Death Metal Old School del duo formato da Grimorio alla voce e di Soul Devourer che si è occupato di chitarre, basso e batteria.
Un approccio seminale e furente contraddistingue questo “Life of Hate” che vedrà la luce anche nel desueto formato della musicassetta. Il Death Metal radicale che raccoglie qualche venatura black metal, si caratterizza più verso frontiere death-grind per l’attitudine anche lirica di una protesta sociale che utilizza gli stilemi tipici del death old school senza legarsi all’iconografia splatter-gore.
Fin dalla opener “Deteriorate”, autentico manifesto programmatico stilistico dei Septic State, si conferma quanto definito inizialmente lasciando spazio anche a dei barlumi di luce (melodia) che fanno da collante nel turbine cieco dell’assalto musicale.
“Dismantle Institution” prosegue alternando parti di alternate picking a passaggi ritmati dallo spessore pachidermico. Diciamo che il sound e la resa sonora non sono affatto limpidi ma procedendo negli ascolti si comprende e si apprezza la scelta stilistica attuata in questo “Life of Hate”. “Infinite Regret” dove le parti acute della chitarra escono un pò dal mix, viene enfatizzata la peculiarità di inserire, in minima parte, alcuni groove ritmici che arricchiscono la proposta, rendendola più personale.
“Vulture Circle” dove il tempo ritmico è più dilatato si hanno alcune influenze black che spinte con forza nel mantice sonoro danno un senso valido al brano che si conclude con una bella parte melodica. “Religious Fanatics” sorretta da un tempo dimezzato granitico, sfocia nel grido di protesta venefica contro i fanatici religiosi; altri artefatti sonori dovuti alla registrazione ma il brano è valido.
“Sea of Violence” si avvicina al death metal old school più classico spersonalizzando leggermente le intuizioni stilistiche disseminate nei brani che la precedono. “Life of Hate” title track che riporta in luce certi groove mastodontici in faccia all’ascoltatore, un arrangiamento lineare ma maturo dove svetta tagliente e corrosiva la chitarra di Soul Devourer dal torbido proclama d’odio dell’infallibile Grimorio. L’album si chiude con l’ennesima bordata dal titolo di “Toward Oblivion”; valido epitaffio ad un viaggio violento e viscerale dei “Septic State”.
Pur essendo un esordio discografico, “Life of Hate” è un lavoro maturo e profondo, assolutamente per gli amanti del genere che scopriranno una gemma preziosa nell’underground nazionale.
Four Arms
Tracklist:
- Deteriorate
- Dismantle Institutions
- Infinite Regret
- Vultures Circle
- Religious Fanatics
- Sea of Violence
- Life of Hate
- Toward Oblivion
- Anno: 2024
- Etichetta: Extreme CHaos
- Genere: Death Metal
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