Passano gli anni ma certi megafoni della musica estrema continuano imperturbabili ed inossidabili ad essere portavoce dello sfogo più libero ed intenso per centinaia di migliaia di persone come una voragine che dopo essere stata scoperta continua ad eruttare e niente la fermerà più, come nel caso del Grindcore e del Death-Grind.

In questo spaccato schizzano fuori all’improvviso i giovani Slug Gore sputandoci in faccia lo scorso aprile il loro debut album “They Slime! They Ooze! They Kill!” che riprende tematiche ai limiti del delirio (ma con cognizione di causa) e gustosamente gore.
Anche l’artwork contornato di mostri cinematografici rende bene l’idea pazzesca dell’album introdotto da una intro 8 bit pazzoide di “Post Nuclear Big Smile” che ci smascella poi con una frustata Grind dalla ritmica HC.

Demented Crickets” ci porta in un Deathgrind lacerante e veloce dotato anche di rallentamenti melmosi e densi portandoci subito nel mosh pit con “Overthrow The Surface” che riprende a piene mani nei classici del genere.
The Dust Says You’re fucked” ci accompagna con un riff delirante e un timbro Death ma con una marcata venatura Thrash Core di fine anni ottanta graditissima mentre “Necrophiliattitude” sterza in ritmi tritaossa e sanguinolenti.
Come tradizione vuole i brani sono corti e diretti ma il record dell’opera va a “Salt” che in un solo secondo ci spara un colpo in faccia dando spazio a “Wake Up Dead“, “Stuck The Mud” e “The Deadly Spawn” (quest’ultima in collaborazione coi grandiosi Fulci!) che affogano la nostra faccia in un mare di budella toccando tecnicamente quasi il Brutal .

50 K” in pochi secondi sifora quasi lo stile dei Cannibal Corpse chiudendo con una citazione sonora del videogioco “Metal Slug” molto divertente.
Insieme ad ‘Golem Of Gore‘ arriva il brano “Primal Rules” con uno stile veramente portato al parossismo devastante passando la chiusura dell’opera a “Cut At Once” con una verve più classicamente HC nel tiro.

Davvero un simpatico progetto che fa ben sperare nel futuro di questo stile musicale, ogni nota trasuda voglia di fare e divertimento impegnatissimo nel modo più “ignorante” e provocatorio possibile, molto ben prodotto e composto, reso più appetitoso dalle guest e collaborazioni di un certo livello presenti!
Consigliatissimo a tutti gli appassionati, andate subito a supportare i Slug Gore!
Ottimo lavoro!!

 

Draugar

 

Tracklist:

  1. Post Nuclear Big Smile
  2. Demented Crickets
  3. Overthrow The Surface
  4. The Dust Says You’re Fucked
  5. Necrophiliattitude
  6. Salt
  7. Wake Up Dead
  8. Stuck in the Mud
  9. The Deadly Spawn
  10. 50K
  11. Primal Rules
  12. Cut At Once
  • Anno: 2024
  • Genere: Death Grindcore
  • Etichetta: Time To Kill Records

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