E’ un bel salto, un segno evidente di forte volontà di cambiamento, quello che ha portato tante persone a prendere la propria vita e sconvolgerla dentro un viaggio di emigrazione. Partire da un piccolo paese situato nel cuore della Sicilia (il quale oltre al calo demografico dovuto al continuo e crescente spopolamento – conta poco più di quattromila anime – ha visto però transitare Garibaldi ospitandolo) e raggiungere, per amore, un nucleo urbano inglese di ben oltre centomila abitanti ed assurto alle cronache, non certo con onore, per un evento di cronaca nera (nel 2014 scoppiò lo scandalo di abusi su 1400 bambini), non è cosa da poco e ci vuole una bella tempra ed equilibrio psichico. Il nostro, da par suo, ha trovato nella musica una buona valvola di sfogo, riferimenti di ispirazione e sinceramente anche una buona dose di lirismo ed espressività.
Già il primo pezzo ricorda le proprie origini, pone in evidenza l’attaccamento alle radici e punta il dito contro il problema, sempre attuale, della tanto sbandierata integrazione con una nota critica, nemmeno troppo velata, a chi si vanta di essere diverso e per questo quindi migliore di altri.
Anche in “Non Ti Scordare Del Passato” si parla di viaggi, cambiamenti, sogni e speranze senza mai dimenticare ciò che è stato.
Il disco è diviso in due parti, la prima contrassegnata dal cantato in italiano molto più intellegibile ed ovviamente diretto e significativamente interpretabile. La tematica del rispetto e della fiducia emerge nella quarta traccia che mette in risalto le differenze fra un rapporto amicale e quello amoroso. Le canzoni scorrono piacevolmente pescando a piene mani da un certo Garage Punk d’antan. Mischia un po’ le carte del mazzo Punk con quelle della New Wave la schizofrenica ed altalenante “Il Tempo Di Morire“. Tramite la western “Lontano Da Te” si passa al blocco delle tracce cantate in inglese, le quali poco si discostano dal lotto precedente.
“It’s Halloween” è una punk song bella tirata che sta a metà strada fra Misfits e Ramones; corta, divertente e pogabile il pezzo che segue, mentre è più cadenzata l’undicesima canzone.
E’ un Punk ruvido, più vicino alle origini che a quello proposto dagli anni 90 in poi: rimangono appunto in questo solco stilistico sia “The Man Behind The Mask” che “Dead Man Shoes“.
Una bella riscoperta del passato, un tuffo carpiato all’indietro alla vera essenza di intendere il Punk, suonato in più con devozione e perizia sapendo dove andare a mettere le mani. Un bell’ album che vi farà sentire giovani pur gettando uno sguardo indietro nel tempo. Mettete nel lettore questo “From Villarosa To RotherHam“, alzate il volume e lo scatenamento è assicurato.
Leonardo Tomei
Tracklist:
- Siculo Nervoso
- Christian D’Oria Ha Perso La Memoria
- Non Ti Scordare Del Passato
- Il Senso Della Vita
- Invisibile – Invincibile
- Il Tempo Di Morire
- Per Scaramanzia
- Lontano Da Te
- It’s Halloween
- Children Of The Sun
- Electrified
- The Man Behind The Mask
- Dead Man Shoes
- A Thousand People
- Anno: 2024
- Etichetta: Mottow Soundz
- Genere: Garage Punk Rock
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