Il brano vuole parlare del fatto che ognuno di noi porta con sé un tipo di dolore che gli altri spesso non possono vedere, credendo dunque di essere gli unici ad affrontare certe sofferenze. In verità, ognuno sta combattendo la propria battaglia, e il tutto può ricondurci al vecchio proverbio “mai giudicare un libro dalla copertina”. E anche se si può venire costantemente giudicati la cosa non dovrebbe importare affatto. Il Concetto dolce/amaro espresso dalle lyrics viene amplificato dagli strumenti e soprattutto dai suoni molto corposi del genere ‘Djent’. La canzone è ricca di cantati puliti, alternati a scream durante le svariate parti ritmate e breakdown.
FFO: Periphery, Poliphya, TesseracT
Links al brano:
SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/track/0SkDF6DnHCSLS2XSYrI1V1
YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=vZAg4n0c5qw
Credits:
Guitars, bass & vocals recorded by Patrik ‘Trizio’ Roncolato
Drums recorded & edited by Giuseppe Bisemi
Engineered, Mixed & Mastered by Theorem Studio
Video Recorded & edited by Nadia Camilleri
Management: Superbia Music Group