I Tropic Santos sono un trio strumentale di psych-stoner con sede a Milano, Italia, formatosi nel 2018-2019. I membri della band provengono da altre situazioni underground e hanno girato l’Europa avanti e indietro. Marco, chitarrista degli storici Veracrash, le radici di Giulio appartengono alla scena post-hardcore, ed è stato il batterista degli SMNTCS, Luca suona il basso per i kraut/space-rockers Huge Molasses Tank Explodes. I tre ragazzi hanno costruito un mix dal sapore psichedelico di accattivanti groove tribali con ampie trame ipnotiche e percorsi insoliti per una band strumentale. Le loro canzoni senza voce cantano.
Alla fine della pandemia di Covid19 nel 2022, la band ha iniziato a suonare dal vivo, offrendo una massa sonora solida ma fantasiosa che ha sempre catturato l’attenzione del pubblico. Nell’autunno 2022, Tropic Santos ha avviato una collaborazione con il produttore Luca Ciffo (Traum, Fuzz Orchestra). A dicembre i tempi erano maturi per una registrazione dal vivo che rivelasse l’essenza naturale e integrale di TS. Un flusso di 6 tracce di 33 minuti che trascina l’ascoltatore nel labirinto della giungla di Tropic Santos.
Il disco si chiama “Caccia Grossa”. Nel luglio 2023 la band firma per Argonauta Records. L’opera dei nostri è un concentrato di ottime atmosfere strumentali che riecheggiano il vecchio stoner rock che, con grande stupore, risultano molto originali e dotati di grande fascino. Il brano di apertura “Dead Tropic” è veramente ispirato. Le linee di basso creano delle parti psichedeliche che permettono alla chitarra di creare riff ipnotici molto devoti agli anni 70. Il sound generale ricorda moltissimo anche quello dei primi Kyuss e delle storiche band del genere. La band milanese riesce a creare un sound abbastanza coinvolgente e costruito da una struttura che gli permette anche d’improvvisare. Brano molto interessante!
L’incidere oscuro di “No Amico” ricorda i primi Soundgarden. Il magnifico sound del basso e il grande lavoro della sezione ritmica spingono il chitarrista a creare dei bei fraseggi di chitarra. Al grande hard rock psichedelico si alternano piccoli momenti di quiete che risultano ben inseriti all’interno della composizione. Rispetto al brano precedente si percepisce pii’ oscurità e più durezza. Bravi Tropic Santos!
Lo stoner doom di “Mystic Liver” ricorda, in alcuni momenti, gli ultimi dischi del maestro Paul Chain. La song parte con un fraseggio decadente del basso per poi sfociare in una bella cavalcata che ricorda molto gli immensi Black Sabbath. Ottimo il lavoro del batterista che, con grande capacità tecnica, cambia i tempi con grande facilità. L’ottimo lavoro di quest’ultimo permette all’intera band di esprimersi al meglio. Anche i brevi assoli di chitarra sono riuscitissimi poiché riescono totalmente a coinvolgerci. Sarebbe interessante vedere la band suonare live mentre si proietta qualche vecchio film di Jodorowsky.
“Convoy” e “Jaguar mamas” sono due brani pieni di grinta. I riff di chitarra sono ben costruiti e possiedono un gran bel sound. Il lavoro tra tutti i singoli musicisti è notevole poiché, oltre alla precisione chirurgica, riescono a creare delle parti molto interessanti che ben si allineano al suono della band. Le parti più lente e decadenti s’incastrano alla perfezione con quelle più dure e rockeggianti. Due brani di altissimo livello dove capacità tecnica e ispirazione vanno a braccetto.
A chiudere questa interessante opera, la psichedelica “Sacred Forces Saturation”. Song molto intensa che racchiude tutti gli elementi principali dei brani precedenti: atmosfere psichedeliche, ritmi lenti e oscuri e bei riff di chitarra. La band milanese ci regala un buon disco dove emergono tanti elementi intriganti e positivi ma, per quanto mi riguarda, sarebbe ancora più interessante vederli sperimentare ancora di più poiché il loro grande sound ben si presta all’inserimento di nuovi elementi musicali.
Bravi Tropic Santos!
Domenico Stargazer
Tracklist:
- Dead Tropic
- No Amico
- Mystic Liver
- Convoy
- Jaguar Mamas
- Sacred Forces Saturation
- Anno: 2023
- Etichetta: Argonauta Records
- Genere: Psychedelic Stoner Rock strumentale
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