Moribund Records ripesca una gemma oscura nel sottobosco nazionale per farla tornare a rifulgere dell’alone cupo del Doom.

Inizialmente rilasciato nel 2020 questo “Amen” aveva già riscosso ottimi responsi pur rimanendo una release di nicchia; uno di quei titoli che i cultori di certe sonorità ricercavano con accuratezza.

Si cerca di avvicinare l’audience ai Mourning Mist proponendo l’album in formato CD (oltre che digitale) perché gli venga dedicata l’attenzione che merita.

 

Attorno ai Mourning Mist permane un alone di mistero che li accompagna da un decennio, la formazione stessa che ha inciso “Amen” dovrebbe essere composta da quattro elementi (Mid. EcneuralKvasir e Chris) ma nelle scarne note che accompagnano la release del 2023 compaiono solo in due elementi. La produzione sonora stessa appare invariata, giustamente per conservare inalterata la magia che avvolge tutte le composizioni.

 

L’alone sulfureo si dirada col violino di “Ancient Ruins” in un crescendo decadente in cui la progressione vocale, carica di pathos, scava nell’andamento ritmico epicheggiante.

Un Tapping come una nenia sinistra a lambire come onde le coste di “Isle of Loss”, caratterizzata dall’incedere lugubre in cui riecheggiano reminiscenze di Quorton in assonanze Blacksabbathiane“Blindness” brano più classico e più anonimo del lotto, ma non sfigura assolutamente.

“True Values”: i “valori” più identificativi del sound di Amen convogliano gradualmente in un arrangiamento molto personale. Le voci, il violino, le parti ritmiche crescono e vanno a comporre in ensemble magnetico che nella seconda parte si spezza gradualmente in maniera lancinante per tornare a crescere nel finale. Questi sono ingredienti che rendono “True Values” uno dei pezzi più convincenti dell’album. “Betrayal” ci sorprende per la compostezza dell’arrangiamento a rievocare col violino qualcosa alla My Dying Bride da ‘Turn Loose the Swans’, dalla metà inserisce qualcosa di personale che le fa assumere quell’ombra malevola che accompagna questo lavoro dei Mourning Mist. La title-track porta la conclusione di “Amen” è lo fa con fierezza strumentale che divaga nel blackened Death Metal per approdare ad un epitaffio discordante e sinistro.

 

Moribund Records restituisce più spazio a questo album che era passato in sordina; non si tratta di una soluzione commerciale ma proprio della volontà di rispolverare un disco seminale per una nicchia che non deve farselo sfuggire!

 

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Tracklist:

  1. Ancient Ruins
  2. Isle of Loss
  3. Blindness
  4. True Values
  5. Betrayal
  6. Amen (instrumental)
  • Anno: 2023 reissue 2020
  • Genere: Doom
  • Etichetta: Moribund Records

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