Dall’unione di vari musicisti tutti uniti dal comune denominatore della medesima etichetta trevigiana, nasce questo lavoro progettato come un vero e proprio collettivo musicale sotto la attenta supervisione di Max Ear (già batterista con Ojm nonchè direttore artistico della Go Down Records) e guidato dalle mani attente di Matteo Pablo Scolaro (alle chitarre acustica ed elettrica); a completare lo zoccolo duro della formazione troviamo al basso e alle chitarre elettriche Davide Bressan (non era un portiere di calcio?), Conny Ochs alla voce ed Alessandro Tedesco alle chitarre elettriche. Poi si inseriscono come ospiti Mirko Brigo voce e autore del testo del settimo pezzo, un’altra voce e scrittore del testo di “Stormy Lady” è Antonio Cortina, c’è Daniel Grego al synth e agli effetti, Filippo Lorenzo Mocellin invece canta ed ha scritto le liriche di “Lucifer’s Wind” oltre che voce anche in “Never Surrender” del cui testo è opera di Marco Pinato; abbiamo poi Stefano Paski hammond e percussioni ed infine troviamo cantante del proprio scritto in “Following The Light” Lu Silver.

La proposta nella propria diversificazione asincrona strutturale, vuole forse porsi come strumento di riflessione generale sul vasto mondo musicale: dopo l’ascolto si rimane particolarmente e piacevolmente spiazzati e ci si chiede se la musica come forma espressiva possa avere ancora caratteristiche che la riconducono nell’orbita della comunicazione sociale; oppure, più generalmente, si debba valutare il prodotto finito non secondo normali standard critici ed estetici e quindi considerare la manifestazione artistica come derivazione di un istinto naturale innato. Può dunque la musica essere necessariamente collegata alle passioni, quelle più profonde, portare seco un qualcosa un qualcosa di tragico? Una forma di maestosità celestiale e ferma, immobile? Sembra che la musica dei Ananda Mida non rimanga intrappolata entro questi interrogativi, a questi lacci logico – filosofici; come se fuggisse ad ogni tipo di scopo, o meglio, come se rispondesse al primo e principale scopo e cioè quello di non occuparsi della musica (mediamente e commercialmente intesa) ma di porre la propria attenzione ai suoni. Ma, secondo me, vi è un elemento più nascosto dietro al mare desertico di note, accenti, cambi direzionali e timbriche; un paradosso che porta ad una mancanza di propositi voluta e cercata di proposito, un gioco che significa attestazione di forte vitalità. Non certamente un tentativo di porre ordine dal caos nè tantomeno di suggerire progressi creativi, ma semplicemente un modo (sebbene artificioso e lisergico) di risvegliarsi a quella stessa vita che stiamo respirando da non protagonisti, da illusi partecipanti. Perdetevi senza paura di farlo e godetevi ogni istante di questo cd.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. Stormy Lady
  2. Lucifer’s Wind
  3. Reconciling
  4. Swamp Thing
  5. Never Surrender
  6. Following The Ligfht
  7. Reconciling (reprise)
  8. Doom
  • Anno: 2023
  • Genere: Stoner Psychedelic
  • Etichetta: Go Down Records

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