3030Dalla forza vitale emanata da Dioniso, scaturisce la tenacia e la perseveranza di questo trio (Tatiana Lassandro voce e chitarra, Tania Marano tastiera e sintetizzatori, Laura Colarieti alla batteria – per inciso in tempi recenti al trio si è aggiunta Luciana “Lux” al basso), con le quali è giunto ai giorni nostri fin dagli albori del nuovo millennio.

La band ha alle spalle innumerevoli live in tutta Italia, vittoria alla prima edizione del Roma Rock Festival, uno speciale su Rai Uno, la partecipazione a due colonne sonore e la finale nazionale per il Wacken Open Air del 2015.

Dopo circa dieci anni dall’uscita dell’ultimo album (“DisumanaMente” del 2014), un ep di esordio ed un altro full length datato 2007, eccole alle prese con nuove nove tracce di non rapida lettura e altrattanta facile assimilazione.

Giungono qui attraverso un percorso artistico ed una inedita ed odierna ricerca dell’umano, forzandosi di esplorare i lati  più oscuri dell’esistenza. Ciò che unisce queste donne, come attuali baccanti, è la frenesia estatica che la invade; una agitazione culturale, una ansietà estetica, che le porta negli abissi più profondi dell’animo antropico, dando mai la sensazione di perdere l’orientamento e la rotta.

Una voce reverberante ci accompagna per tutto questo “Reversum” per ricordarci che viviamo, in apparenza, entro una quotidianeità fatta di eventi luminosi, appariscenti, effimeri, ma in realtà siamo costretti ad un quieto vivere, ingannati da un oblio invisibile e subdolo. Tracce di Lacuna Coil con innesti di Lacrimosa per i rimandi vagamente Electro Gothic; giorni oscuri osservati con uno sguardo disilluso da un uomo che sta perennemente ad una finestra, come se l’umanità ai suoi occhi stesse per scomparire definitivamente. Una vita esterna e reale, ma totalmente estranea, dove la bellezza non ha più valore alcuno; ed allora si cerca di pescare nell’interiore, ma anche quel dentro è un luogo estraneo ed ignoto; un abitatore solo e solitario in affitto in questa vita, o forse soltanto prestato, dato a usucapione a questa esistenza.

Un sound molto cupo che ricorda i Gathering del primo periodo, atmosfere molto profonde quasi intimistiche, che possono far mandare la memoria ai Tool, per i riferimenti distopici di ciò che era, di ciò che non c’è più, una decadenza che parte da lontano e che con strenua difficoltà comprendiamo, ed ancora con massimo disagio riusciamo ad accettare. Da qui, come l’uomo camusiano, inizia un processo interiore che porterà da una iniziale estraniazione da tutto il circostante, alla disperata accettazione passiva del disagio causato dalla distruzione totale dei valori, fino alla rivolta universale per la costruzione di un orizzonte nuovo in cui ritrovare l’armonia e la bellezza perdute.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. Life Resounds
  2. Alone
  3. Black days
  4. Oblivion
  5. Zero
  6. Beauty Has Gone
  7. Release Me
  8. Closer
  9. Reversum
  • Anno: 2023
  • Genere:
  • Etichetta: Time To Kill Records

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