Non ci sono tantissime informazioni sui nostrani ‘Apostolica’,quello che però si sa è sufficiente per tracciare un soddisfacente profilo: suonano un power sinfonico assolutamente orecchiabile ispirato a band come Sabaton e Powerwolf, indossano vestiti di scena dai richiami decisamente religiosi, e ciascuno dei componenti usa il nome di un profeta (due tra questi sono in realtà Marco Pastorino e Andrea Falaschi).

I nostri hanno all’attivo svariati singoli e un LP chiamato ‘Haeretica Ecclesia’, anch’esso, come il disco attuale, rilasciato sotto Scarlet Records. Il disco in questione è un concept che ruota attorno a un antico movimento religioso non ortodosso del Nord Italia, gli Apostolici.

Musicalmente, ciò che ci aspetta in ‘Animae Haeretica’ è un power molto diretto e che fa del proprio meglio per offrire brani memorabili dai ritornelli cantabili, come da subito sottolineano le prime due bordate, l’omonima ‘Animae Haeretica’ e la successiva ‘Angel of Smyrna’, quest’ultimo un brano veramente esplosivo con ritornello ben confezionato e una struttura pomposa e melodicissima. ‘Rasputin’ è un brano in precedenza rilasciato come singolo, un aperto tributo ai Powerwolf, e che dopo un’apertura epica propone una struttura solida e pone forte l’accento su un chorus imponente e aggressivo, mentre ‘Black Prophets’ è un’idea solenne con una ritmica massiccia nelle strofe e un coro più urlato che non propriamente melodico (come anche accade nel brano ‘Heretics’), accompagnato dal suono onnipresente dell’organo. Con ‘Gloria’ si recupera in velocità e si ridà un po’ di spazio in più alla chitarra, che, come da tradizione in questo sub-filone del power, è spesso messa meno in risalto. ‘Tomorrow Belongs to Me’ è in realtà una cover, il cui brano originale è una sorta di inno recuperato dal musical (successivamente film dal nome omonimo) Cabaret: in questo caso, si tratta di un riadattamento forse meno intrigante dell’originale sotto certi punti di vista, ma rivisto in chiave ‘Apostolica’ , un’idea decisamente inaspettata, ma che fa la sua figura.

Fire’ é un’idea diversa: ci propone un’aura molto meno orecchiabile, con un piglio più aggressivo, un cantato claustrofobico e una struttura più cara a un power più classico. A mio avviso, è stata una buona idea proporre questo cambio, poiché si stava davvero rischiando di cadere nel triviale, vista la formula ripetuta in praticamente ognuno dei brani precedenti. ‘Skyfall’ è un brano che forse avrebbe potuto osare di più, se avesse dato maggior spazio a qualche idea chitarristica, io l’ho trovato un ibrido assoluto tra un pezzo power più classico e le influenze degli ‘Apostolica’, per un risultato sufficiente.
Si chiude con quella che, a dispetto dell’apertura, è la ballad della band, ‘Rest in a Bed of Roses’, brano cantilenante, quasi una ninna nanna che a suo modo sa affascinare.

Dunque, secondo me ci sono alti e bassi negli ‘Apostolica’: sebbene sia banale da parte mia specificarlo, qualora non fosse chiaro, la band non nasce con l’idea di proporre qualcosa di originale, bensì mi sembra aspiri ad affiancare i gruppi che li hanno ispirati (cito, dalla loro BIO, “Sabaton, Powerwolf, Ghost”).

I brani sono fatti non per durare, ma per bastare durante gli ascolti, tant’è che, al di là delle debite eccezioni (‘Angel of Smyrna’‘Fire’‘Tomorrow Belongs To me’, che però non è proprio un pezzo loro), non ho trovato svariati brani particolarmente ricordabili, e tuttavia va detto che la band sta facendo proprio quello che s’era impostata di fare, quindi qual è il vero problema?
Secondo me, è importante proporre comunque una certa varietà quando si suona musica propria.
Va bene ispirarsi ad altri, ma ritengo che nel tempo sia molto importante staccarsi mano a mano fino a trovare uno stile più personale, idee proprie, che però non volti completamente le spalle alle proprie origini. Il lavoro per me è sufficiente ma mi aspetterei di più da un disco successivo, a meno che la band non abbia già deciso che questo è quello che vogliono fare, e che non cambierà di una virgola.

 

Recensione a cura di Francesco Longo

 

Tracklist:

  1. Animae Haeretica
  2. Angel of Smyrna
  3. Rasputin
  4. Black Prophets
  5. Gloria
  6. Heretics
  7. Tomorrow Belongs to Me
  8. Fire
  9. Veritas
  10. Skyfall
  11. Rest in a Bed of Roses
  • Anno: 2023
  • Genere: Power Symphonic Metal
  • Etichetta: Scarlet Records

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