Quinto album in studio per i perugini Il Bacio della Medusa, realtà progressive rock estremamente raffinata e ricercata del panorama nazionale.

“Imilla” è un concept album ispirato alle vicende di Monika Ertl (Imilla appunto, era il suo nome da combattente delle milizie Boliviane negli anni ’60-’70).

Un breve cenno sulla vicenda:

 

Quando si trovò davanti all’assassino del “Che” la Ertl non esitò un momento e sparò tre volte lasciando tre fori nel suo petto a forma di “V” e un biglietto sulla scrivania con su scritto “victoria o muerte”, simbolo dell’Esercito di Liberazione boliviano Ad Amburgo, in Germania, era il 1° aprile 1971. Imilla, tedesca di nascita,  aveva realizzato un viaggio di undici mila chilometri dalla Bolivia con l’unico proposito di giustiziare Roberto Quintanilla Pereira.

 

Sorprendente sapere come il tema dell’album ha origini acustiche di Simone Cecchini, ripreso e sviluppato dalla band ormai affiatata da molti anni; oltre all’ apporto del nuovo chitarrista Andrea Morelli.

Si parte da “Un Visto per la Bolivia”, il ticchettio della macchina da scrivere ci accompagna nel crescendo strumentale che definisce gli ampi confini melodici ed emotivi dell’album.

“Amburgo 1 Aprile 71” è l’evento cardine di tutta la vicenda lirica ed Il Bacio della Medusa ci conquistano subito con l’eclettismo degli arrangiamenti e la grande capacità di Cecchini di narrare e di trasmettere la personalità dei vari personaggi.

“La Dolorida”, la fattoria degli Ertl dove allevavano bestiame, ci viene descritta in controparte alla forte personalità del padre, dove la musica si spinge fino all’hard rock in un caleidoscopio progressive entusiasmante. “Zio Klaus”Klaus Barbie, già comandante della Gestapo e responsabile della cattura della Ertl e di gravi torture alla stessa, è un brano volutamente cattivo, spigoloso per descrivere l’inumanità del personaggio. “Dentro Monika qualcosa non va” è un brano dal portamento malinconico che affianca tempi reggae ad un refrain amaro ed accattivante.

“Ho visto gli occhi di Inti virare a nero” dalle reminiscenza del Banco (Banco del Mutuo Soccorso) splendida nel suo funky/jazz progressivo. Il fumo du una “Senior Service” rallenta la velocità e le dinamiche ma custodisce tutto il pathos di chi medita vendetta; un’altro bravo eccellente di questo “Imilla”“Lo specchio di Hans Ertl” è una riflessione del padre di Monika sulla vicenda e sulla perdita della figlia prediletta; brano intriso di una crescente amarezza che la band ha saputo trasmettere magistralmente. L’album si chiude con la strumentale (eccetto un verso finale) “Colt Cobra 38 Special” una somma emotiva che ripercorre la vicenda dai 3 spari iniziali a tutto quello che ne è conseguito; una conclusione musicalmente sopraffina, dove fanno capolino i vari momenti di questo concept articolato ed intrigante.

 

Imilla” è un album che va ascoltato, interiorizzato, vissuto, magari conoscendo la vicenda.. un piccolo capolavoro che non può mancare assolutamente agli appassionati del genere.

 

Consigliato vivamente.

 

 

 

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Tracklist:

  1. Un Visto Per La Bolivia
  2. Amburgo 1 Aprile 71
  3. La Dolorida
  4. Zio Klaus
  5. Dentro Monika Qualcosa Non Va
  6. Ho Visto Gli Occhi Di Inti Virare A Nero
  7. Senior Service
  8. Lo Specchio Di Hans Ertl
  9. Colt Cobra 38 Special
  • Anno: 2023
  • Genere: Progressive
  • Etichetta: AMS Records

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