Volume 12 per Italian Metal Heroes 1980-1990 dedicato agli aquilani Powerage, fautori di un classico heavy metal sparato a mille, diciamo pure sconfinante nello speed. Gruppo altamente sfortunato, che per le qualità messe in mostra avrebbe meritato ben altra carriera, ma questo è il destino di larga parte della scena metal di quegli anni, capitata in un paese con una cultura musicale veramente approssimativa.

In questo caso la Aua Records ha optato per la ristampa della seconda demo, ‘Hot Staff‘ uscita nel lontano 1985 nella quale i ragazzi davano sfoggio della loro perizia compositiva e tecnica apprezzata all’estero, ma non al punto di mettere in pratica le promesse di un contratto discografico. Intro strumentale e poi la botta adrenalinica in puro stile NWOBHM di ‘That’s The Way‘ un piccolo gioiellino heavy metal con riff e soli di pregevole struttura, nonostante una produzione non proprio impeccabile ma consona al periodo storico. Altrettanto sfolgorante lo speed di ‘The End Of The World‘ che forse rimane il brano più conosciuto e potente dei Powerage, con una struttura compositiva notevole. Vado a memoria ma uno dei componenti partecipò in quegli anni ad un quiz televisivo, se mai leggerà questa recensione mi farebbe piacere sapere se ho buona memoria. Tornando alla musica, nel lato B troviamo altre tre songs molto ben scritte e suonate, dalla melodica ‘Death And Life‘ alla ritmata ‘Bad Flowers‘ che ci trasporta pienamente negli anni d’oro del metal, per finire con ‘Seven Old Man‘ altra piccola chicca di puro metallo.

La loro storia proseguirà, credo siano ancorta in attività, con la pubblicazione di un album autoprodotto nel 2004, ma come spesso mi accade quando recensisco gruppi del passato, questa è un’altra storia.

 

Klaus Petrovic

 

Tracklist:

Side A

  1. Roadrunner (instrumental)
  2. That’s The Way
  3. The End Of The World

Side B

  1. Death And Life
  2. Bad Flowers
  3. Seven Old Man
  • Anno: 1985/2023
  • Genere: Heavy Metal
  • Etichetta: Aua Records

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