Alla quarta release su lunga distanza, i Desecrate si presentano con una formula matura e decisamente a fuoco nel proporre un metal dal taglio moderno e caratterizzato da un ampio respiro progressive delle composizioni che organizzano con estrema efficacia vincenti temi melodici e ritmiche rocciose. Il tutto articolando arrangiamenti stratificati ma di immediata presa in cui licks di chitarra e temi di sinth si intrecciano in orchestrazioni di impianto sinfonico che coinvolgono la sezione ritmica offrendo alle vocals un elaborato tappeto su cui esprimersi.

La paletta di colori di cui si dimostrano capaci i Desecrate è ampia e varia, e in questo supportata dal cantato che si muove a proprio agio tra growl, scream e parti in clean convincenti e ammalianti in perfetto equilibrio tra psichedelia floydiana e suggestioni dark wave. Molto interessante e funzionale alla costruzione di una serie di “quadri” che contribuiscono ad un’esperienza di ascolto quasi meditativa e psichedelica, la scelta di contributi di sinth electro-trance a fianco a partiture pianistiche e a droni ambient di supporto armonico.

Sul piano prettamente chitarristico si impongono senz’altro i temi a licks che definiscono atmosfere epiche e sospese, risultando estremamente efficaci anche nel cesellare parti in clean e, da non trascurare, nel costruire sezioni solistiche in cui l’uso sopraffino della tecnica non risulta mai fine a sé stesso ma è sempre proteso a strutturare una tessitura evocativa. Si fa notare sul piano della chitarra ritmica, oltre alla costruzione di gustosi tappeti in power chords a sostenere i temi affidati ai sinth, una predilezione per ritmi rocciosi e sincopati che occhieggiano con misura al djent.

E la stessa qualità espressa dalle chitarre si riscontra nella sezione ritmica e nei sinth che con le chitarre entrano in un amplesso dialettico nel portare avanti le cangianti mutazioni delle composizioni, l’incessante costruzione di crescendo e aperture riflessive. L’aprirsi dei temi e il loro fiorire in complessi frattali.

Di alto profilo anche la produzione che fa risuonare potente, pieno e nitido ogni dettaglio.

Punto di forza di questo lavoro impossibile da “rinchiudere” in un sottogenere specifico, è la capacità di articolare una progressione evolutiva di soluzioni “perfette”, tanto da entrare subito in “risonanza” con l’ascoltatore.

Questo, perlomeno, è quello che è capitato a me che al primo ascolto sono rimasto, prima attonito, e poi ammaliato da questa sensazione di familiarità e di “appartenenza interiore”. E con il proseguire degli ascolti mi sono sentito sempre più comodo e a mio agio. Come fossi tornato a casa dopo un lungo viaggio.

Qualcuno potrebbe dire che si tratta di un “pastiche” di soluzioni già sentite, a me piace pensare che i Desecrate abbiano semplicemente trovato la “sezione aurea” del metal.

 

[samaang ruinees per italiadimetallo]

 

Tracklist:

  1. Intro
  2. Trust
  3. Spectrum
  4. Clear As Crystal
  5. Phobia
  6. Now
  7. Time
  8. Burning Books (bonus track)
  9. In His Image (bonus track)
  10. Obscure Times (bonus track)
  • Anno: 2023
  • Genere: Melodic Death Metal
  • Etichetta: Sleaszy Records

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