Liariis è una frazione del comune di Ovaro in provincia di Udine; ha una altitudine di circa 690 metri sul livello del mare e la zona è famosa per la diabolica ascesa, con partenza proprio dal piccolo paese (all’ultimo censimento contava 222 abitanti), verso la vetta del Monte Zoncolan.
Tutto questo iperbolico preambolo, grazie ovviamente alla solita ricerca nella grande biblioteca a cielo aperto (Umberto Eco docet) che sarebbe poi semplicemente Internet, per sottolineare il fatto che il nostro Paese, spesso e volentieri vituperato e poco valutato, riesce, sebbene a delle latitudini estreme (siamo ad un tiro di schioppo dal confine con l’Austria), a far emergere delle particolarità di approccio compositivo che a volte, possono, facendo un salto verso Ovest, ricordare i mai domi Kina (molto struggente e hascherdiana nello svolgimento delle tematiche l’ottava traccia “Leaves“).
Si oscilla tra Placebo (“Every You Every Me” è una canzone tendenzialmente melanconica con uno stacco centrale che rimanda a pieno diritto a Molko e soci; non da meno anche la title track che potrebbe essere inserita in scaletta del citato gruppo) ad un Rock stanziante nella decade anni 90: quasi un omaggio alle chitarre dei Cranberries sembra risultare la lenta e caracollante opener “Heaven Know“.
Il duo (Alessandro De Cecco alle chitarre, batteria e voce insieme a Jessica Bortoluzzi chitarra e batteria, oltre a suonare e registrare meravigliose canzoni, dividono sentimentalmente la vita di tutti i giorni) giunge qui alla quinta fatica su lunga durata, e in sei anni hanno suonato in ogni posto ove ci fosse la possibilità di presentare il loro progetto musicale: il motto che contraddistingue questi due ragazzi friulani è poca brigata, vita beata e in queste parole ci vedo tutta la spontaneità e l’immenso senso di ospitalità dei miei cari amici udinesi, quelli legati al mondo del calcio.
Dieci pezzi che, oltre alle già citate divagazioni, odorano di Punk Rock, bello, diretto e sanguigno, quella scena che si è innescata negli ascolti mondiali a metà anni 90. Un Punk Rock non certo solare, quello estetico, quello da spiagge californiane; una proposta più rabbiosa, più introspettiva, una miscela di accordi tendenti al decadente, un invito a raccontarsi e a chiedersi tante cose, tanti perchè, tanti se, tanti forse. Dalla loro pagina Facebook si vede che hanno anche l’opportunità di suonare in luoghi dove possono variare sull’acustico: c’è un accenno nell’inizio di “The Cat And My Girlfriend” per poi virare verso mari che portano ai Pogues o forse anche più lontano, solcando le onde dell’Atlantico.
Da avere!
Leonardo Tomei
Tracklist:
- Heaven Know
- All Together Ooky
- Super Play
- No Motivation
- The Cat And My Girlfriend
- Scribble
- Violet
- Leaves
- Every You Every Me
- 1998
- Anno: 2023
- Genere: Punk Rock
- Etichetta: Wanikija Record
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