“Questo disco sarà l’ultimo nella discografia dei Superhorror… Molte cose sono cambiate da quando, oramai quasi vent’anni fa, siamo morti e risorti in nome del Rock’n’Roll, e questa decisione è soltanto un ulteriore passo nella nostra evoluzione. Le sue motivazioni saranno contenute nel disco stesso, più o meno nascoste all’interno dei testi.”
Il canto del cigno (?) dei veronesi Superhorror si intitola ‘Devilish Whisper‘. Rappresentato da una inquietante copertina, una splendida famigliola borghese posseduta, ci sparano addosso 10 canzoni che partendo da un rock and roll veloce, ai limiti del punk, si contamina con hard rock, metal, glam con un pizzico di horror rock grazie ai testi, alla voce di Edward J. Freak (un Marilyn Manson nostrano) ed al look da film scadenti, marci e decadenti. Una carriera costellata da ‘morti’ e ‘resurrezioni’, cambi di nome, spruzzate di generi musicali che si accavallano, dichiarazioni di intenti urlate al mondo, quel loro mondo blasfemo, irriverente, sempre fortemente ribelle e incazzato nero.
Si ma le canzoni? Le canzoni ci sono e funzionano, rimanendo in testa dopo pochi passaggi come ‘Dead Girls Are Good‘, la trascinante ‘Church Of I.D.G.A.F.‘ o la blasfema ‘Satan Loves You‘. L’intro di ‘Devilish Whisper‘ (similissima a ‘Bodies‘ dei Drowmin Pool) esplode in un heavy rock’n’roll da apertura concerto: la produzione è ottima con la sezione ritmica di Vale al basso e Franky Voltage alla batteria in grande evidenza. Non sono da meno Didi Bukz e Jimi alle chitarre che macinano riff e linee melodiche che richiamano il rock stradaiolo anni ’80.
Come a fine ‘800 in Francia c’erano i ‘decadent’, poeti maledetti dalla vita irregolare e disordinata, i Superhorror sono l’emblema di un Decadentismo Musicale che vanta prestigiosi mentori , Ozzy, Alice Cooper, Motley Crue i primi che mi vengono in mente; musica e stile di vita strettamente avvilluppati in un abbraccio mortale nel quale è difficile scorgere dove finisca l’una ed inizi l’altro. Al disco partecipano come ospiti speciali il chitarrista Casey (The Brokendolls, ex Thee S.T.P.), il cantante Jack (Speed Stroke) ed il bassista Mr.4 (ex Superhorror).
Il disco non è presente sulle piattaforme digitali per una precisa scelta della band: “Nell’altro mondo non ci sono internet o social network, avete mai ricevuto un messaggio da un morto? Pubblicheremo i singoli sulle piattaforme digitali, come addio al mondo dei vivi, e poi… ci vediamo ai live per l’intero album”. Una scelta drastica che non mi trova d’accordo: ma tant’è, i Superhorror hanno deciso di morire e con loro morirà per sempre la loro musica.
Destinati all’oblio. We kicked some living ass and we had some fun But when you think it’s over the party’s just begun We’ll see you back at the graveyard.
Filippo Marroni
TrackList
- Devilish Whisper
- The Superhorror Show
- Holy Water
- Memento Party
- The Z Word
- Theme 666 (feat. Casey – Brokendolls)
- Dead Girls Are Good
- Satan Loves You
- Church Of I.D.G.A.F. (feat. Jack – Speed Stroke)
- Back To The Graveyard (feat. MR.4)
- Anno: 2023
- Genere: Hard Rock Metal Glam Horror Rock’n’Roll
- Etichetta: Autoprodotto
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