The Visceral Madness Condition sono una band formatasi a  Pescara nel 2017 grazie all’incontro tra musicisti attivi in band quali The DirtsBTHProcess Mass DestructionThe JokerVirgin Love JuicePsychorifleThe Masturbones e Mantide.

La loro passione verso vari generi (doom, punk, stoner e sludge) gli  ha permesso di pubblicare un singolo e un debutto molto apprezzato dagli amanti del genere. La band abruzzese ritorna con “Ambàscia”. Un disco molto riuscito e molto originale che sa unire, con grande intelligenza, molti generi musicali al suo interno.

Introductio Ad Versus‘ è una breve ma malefica intro. Inquietanti effetto di tastiera s’incrociano a linee di chitarre decadenti che sembrano prendere spunto dai grandi Pentagram. Un minuto di pura inquietudine!

Il peso specifico” è brano di grandissimo impatto! Agli angoscianti riff di chitarra, che ricordano i Maestri Black Sabbath, si alternano parti punk/hardcore di altissimo livello. L’intermezzo strumentale del basso è ottimamente riuscito cosi’ come la coda finale che deve molto ai Black Sabbath di ‘Sabbath Bloody Sabbath‘. Bravissima la sezione ritmica che si fa sempre trovare pronta e precisa nei cambi di tempo. Buono il lavoro del Singer che sa alternare, con grande capacità, le parti piu’ malefiche a quelle piu’ veloci e spedite. 8 minuti e mezzo di grande heavy/doom con influenze punk! Bravissimi.

Gambe Storte“ è marcia e sporca fino al midollo; infatti dalle chitarre fuoriesce il sound grezzo ma corposo dei grandi Kyuss e dei primi Queens of the Stone Age. Il lavoro del singer è di alto livello e ricorda moltissimo quello delle migliori band rock/grunge italiane dei primi anni 90. Le melodie sono ben costruite cosi’ come ogni singola nota si trova al punto giusto. Song dotata di grande energia, enfasi e molto ispirata. Sono sicuro che sarà un must per i loro concerti.

Si ritorna al Doom con “Sputnik Hash“. Dalle casse fuoriesce il miglior hard rock psichedelico degli anni 70 e degli anni 80; infatti, oltre alla band di Tony Iommi, fuoriescono anche influenze di certi Cathedral e Saint Vitus. L’idea del cantato in italiano è apprezzatissima e ben riuscita perché le oscure liriche riescono ad inserirsi ottimamente nella costruzione musicale della song. Avendo ascoltato piu’ volte la loro opera, confermo che quest’ultimo è il miglio pregio dei The Visceral Madness Condition che dimostrano di saper comporre ottimi brani e di grande varietà. Altri otto minuti di grande stoner/doom.

Le Talpe” rimane uno dei migliori brani del disco.  Una voce granitica, sporca e arrabbiata accompagna riff di chitarra che ricordano il miglior doom italiano degli ultimi vent’anni. L’ispirazione è a mille cosi’ come i bellissimi cambi di tempo che risultano essere massicci, cattivi e crudi. Anche questo sarà un grandissimo brano da live!

Al Circo dei Freaks“ e “Latitanza” chiudono degnamente un grandissimo disco dotato di grande fascino e dotato di alcune particolarità: la varietà musicale all’interno del genere. Il brano conclusivo “La Latitanza “è un brano eccezionale, costruito, oltre che da riff introduttivi dark e oscuri, da parti di grandissimo punk hardcore (mi ricordano moltissimo i Punkreas del debutto e certi Black Flag) ma anche di musica elettronica e sperimentale; infatti la coda del brano è magnifica nel suo essere essenziale ma inquietante. Veramente un disco interessante quello dei The Visceral Madness Condition. Opera da ascoltare!

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

  1. Introductio Ad Versus
  2. Il Peso Specifico
  3. Gambe Storte
  4. Sputnik Hash
  5. Le Talpe
  6. Al Circo Dei Freaks
  7. Latitanza
  • Anno: 2023
  • Genere: Doom Punk Stoner Sludge
  • Etichetta: Autoprodotto

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