Rembrandt of Clocks sono un trio alternative metal fondato ad Edimburgo nel 2017. La band si ispira liberamente ai Tool e al prog metal, oltre al thrash e heavy metal tradizionali, aggiungendo influenze alternative rock e sviluppando uno stile personale, non forzato da cliché di genere.

La formazione originale vedeva Antonio Liga (precedentemente negli Ossidiana) alla chitarra e voce, Miguel Hermida al basso e Samuel Thelaus alla batteria. Dopo il loro album di esordio “Bioslavery” pubblicato nel 2018, il gruppo è andato incontro a una serie di cambiamenti, terminati con Xabier Villares al posto di Samuel alla batteria e Max Fuchs (precedentemente negli Anti Clock Tower) alla chitarra, mentre Antonio ha assunto il ruolo del bassista lasciato da Miguel.

La nuova formazione, completata nel 2020 subito prima del lockdown, si è subito data a una fase di scrittura pezzi, intervallata da live a Edimburgo e nei dintorni, e culminata nella registrazione di “Metamorphosis“.

L’Ep pubblicato dalla band, segue la classica corrente Alternative Metal con riff aggressivi, una sezione ritmica tecnica e preparata ad andare dritta al punto, disegnando figure quasi sempre iper veloci che vanno ad esaltare una linea vocale energica che completa il quadro.

Un sound tagliente, già dalla opener “From The Shards“, che fà da ottimo apri pista alla grintosa “Crazy Bullfight“. I Rembrandt of Clocks con la traccia “Drawing Pineapple“, regalano un sound più morbido con innesti melodici che conferiscono maggiore dinamica all’ascolto. Ogni brano comunque, è una dichiarazione di guerra senza compromessi, per una band che viene premiata per la scelta di unire le proprie esperienze per dare vita ad un progetto che non lascia respiro.

Pur senza mettere in campo sorprese importanti, i Rembrandt of Clocks sembrano viaggiare su due binari paralleli: da un lato quello del classico metal che già dal primo ascolto si presenta originale ed interessante, dall’altro non manca qualche ammiccamento a quel tipo di avanguardia che negli anni hanno portato avanti band del genere proposto dalla band e che si trovano sul versante thrash e heavy metal.

Questo aspetto potrebbe fare da base per le prossime mosse della band volendo, e per eventuali sviluppi futuri, ma in ogni caso tutti gli ascoltatori del vecchio buon metal possono tranquillamente avvicinarsi a questo “Metamorphosis“.

 

LORIS

 

TrackList

  1. From The Shards
  2. Crazy Bullfight
  3. Drawing Pineapple
  4. Red and Gold
  5. Fangs We Hate
  6. Killar Whales
  • Anno: 2023
  • Genere: Alternative Metal
  • Etichetta: Autoprodotto

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