I bolognesi Lab X nati artisticamente nel 2018, danno alla luce il loro esordio discografico solo quest’anno: “Ikigai”.

Dediti ad un progressive strumentale con influenze rock, fusion e metal confezionano il loro album con cura maniacale e una buona dose di emotività, componente essenziale in un lavoro strumentale di questo genere.

 

“The Ronin’s Memories”, la opener, ci catapulta subito nella dimensione dei Lab X dove le tastiere dettano l’ambiente melodico sul quale si muove una base ritmica preziosa, arricchita dall’estro e la bravura di Luca Nicolasi al basso. Tutta la band ha doti eccellenti, e non tendono mai a strafare, tutto per dare prestigio ai brani. Ne è un esempio “Duty Against Feelings” dove potrei sprecare paragoni eccellenti, ma è giusto dare merito ai Lab X per la loro attitudine.

 

Un album che, per ispirazione e sentimento mira a definire un segno distintivo della band, anche quando si spingono in territori più istintivi ed umorali: “JY Line” ne è un esempio eclatante con le divagazioni jazz fusion o l’eccessivo eclettismo di “The Monk” (“eccessivo” non ha obbligatoriamente un’accezione negativa!). “Green on Gray” propone delle soluzioni blues nel mutevole panorama Lab X direi con ottimi risultati. E’ la volta di “Heart of Hiroshima” introdotta da un piano malinconico, dalla forte carica emotiva, che si va gradualmente componendo con altri elementi. Uno dei brani di maggiore impatto, perché più “semplice da ascoltare” che riesce ad arrivare subito a segno. Trovo comunque corretto da parte del Lab X inserirla nella tracklist, nella giusta posizione prima dell’eccellente finale di questo “Ikigai”.

L’accoppiata conclusiva diciamo che finisce di colorare gli spazi mancanti del dipinto proposto dalla band: “Lost in Nara” folle ed ammaliante (il brano che preferisco di questo album) e la conclusiva “Streets of Shibuya” dalla mutevolezza melodica intrisa di acuti stilistici complessi ed intriganti.

 

Direi che come esordio discografico i Lab X con questo “Ikigai” abbiano fatto un lavoro eccellente; un album che mi sento di consigliare anche a chi potrebbe rimanere intimorito da un ascolto che può apparire ostico. Un disco veramente molto ricco ma che si ascolta piacevolmente che ci invita ad entrare nel sound dei Lab X senza traumi.

 

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TrackList

  1. The Ronin’s Nemories
  2. Duty Against Feelings
  3. JY Line
  4. Watch Your Step
  5. The Monk
  6. Green on gray
  7. Heart of Hiroshima
  8. Lost in Nara
  9. Streets of Shibuya
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Progressive Metal

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