Passato all’incirca un anno dall’uscita del loro EP omonimo, i Nova Skellis si presentano con questo album dal titolo “Life Against the Damned”.

Un album composto da dieci tracce di cui alcune sono già di nostra conoscenza.

Ebbene si, quattro dei dieci brani contenuti all’interno del lavoro di questo trio, le abbiamo incontrate nel loro EP di debutto, stiamo parlando di: “Life Against the Dammed”, “Fall in Line”, “Gods to Strike You Down” e “All the Comfort of Graveyard”.

Brani eccezionali la cui potenza emanata, ricarica le nostre batterie.

Con “All the Comfort of Graveyard” avevamo incontrato uno stile diverso dal power metal con basi tradizionali ascoltato nei brani antecedenti del loro EP, tornando a suonare uno stile Heavy Metal anni ’70.

Ma adesso vediamo cosa di nuovo ci propongono questi ragazzi.

 

Life Against the Dammed” si apre proprio con la title track che viene seguita da le altre due citate sopra: “Gods to Strike You Down” e “Fall in Line”. Brani pieni di potenza, velocità e una verve tradizionale che rende i brani molto interessanti.

Nel terzo brano, “Fall in Line” esplode la voce di Falcon Eddie che da prova di quanto sia davvero un cantante senza eguali.

Le nostre aspettative sono alte e piene di energia (visto i ritmi iniziali) ed invece i Nova Skellis rallentano i ritmi, rimanendo su un heavy metal anni ’70, eseguito benissimo. La voce di Eddie, nei brani “Wicked Child” e “Morrigan’s Rade”, non sembra nemmeno la sua, la possiamo scambiare per quella di Ronnie James Dio!

 

Skull of Bees” è una canzone che esce fuori dal tema che avevano intrapreso: se fino ad ora si erano alternati fra un power metal con basi tradizionali e metal anni 70, adesso si sono mossi nel puro power, quello veloce che sembra anche cadere nel dark.

 

Riprendono i binari e con “Something Wicked this Way Comes” torna il sound delle canzoni precedenti con ritmi che si elevano, ma non troppo.

 

Proseguendo ritroviamo “All the Comfort of Graveyard”. La quale sembra decisamente un misto tra ‘Black Sabbath’ e “Iron Man” ma con la personalità dei Nova Skellis e la voce di Falcon Eddie a farla da padrone.

 

Il finale racchiude due facce della stessa medaglia: “Mother, May I” e “Once Upon a Time”. Entrambe dal sound caratteristico delle altre tracce, con i ritmi più velocizzati nella prima delle due.

 

In definitiva l’album è piacevole, presenta molte note positive come la voce di Falcon Eddie che riesce ad adattarsi alle interpretazioni delle canzoni e alla musica, alla chitarra di Spalvieri che tecnicamente non sbaglia mai.

Oltre a queste bellissime tracce (“Life Against the Dammed”, “Fall in Line”, “Gods to Strike You Down” e “All the Comfort of Graveyard”) il resto risulta meno creativo ed in alcuni punti anche fuori tema (“Skull of Bees”) .

 

 

Il trio NewYorkese (ma con componenti anche italiani) ha creato un disco di notevole interesse e creato aspettative alte per le prossime uscite.

 

Fefo Wylde

TrackList

  1. Life Amongst the Damned
  2. Gods to Strike You Down
  3. Fall in Line
  4. Wicked Child
  5. Morrigan’s Rede
  6. Skull Full of Bees
  7. Something Wicked This Way Comes
  8. All the Comfort of the Graveyard
  9. Mother, May I
  10. Once Upon a Time
  • Anno: 2023
  • Etichetta: MetalScope Music
  • Genere: Heavy  Metal

Links:

Facebook

Bandcamp

Spotify

Autore