I doomster sardi 1782, ci propongono il loro nuovo album ‘Clamor Luciferi‘, mi appresto ad ascoltare questo viaggio nelle urla Luciferiane. Dopo aver ascoltato il disco precedente, Doom a tratti dark, ho grandi aspettative.

Si inizia subito con rimandi seventies, nell’intro di ‘A Merciful Suffering‘, dove un suono di un organo apre il disco, ma bastano pochi istanti e ci si ritrova nell’oscurità della selva Doom, ‘Succubus‘ ne è la prova. Chitarre ruvide, voce filtrata e a volume basso (troppo per i miei gusti), caratterizzano il brano, monolitico nell’incedere a costo di sembrare monocorde.

Con ‘Demons‘ si procede sulla falsariga del precedente ma con qualche piccola variazione nel finale. Il disco scorre bene, ma trovo troppi episodi simili che dopo un po’ si confondono l’uno con l’altro. Mi riferisco a ‘Black rites‘, ‘Rivers of Sin‘ e ‘Death Cerimony‘.

Invece ottimi accenni quasi funeral sono contenuti nella strumentale ‘Tumultus XVIII‘.

Stavolta li ho trovati un po’monocorde rispetto al precedente disco, devo dire però, che mi è piaciuta parecchio ‘Devil’s blood‘, con bei passaggi musicali e forse la miglior performance vocale dell’intero album.

Rimandati alla prossima uscita, il disco piacerà agli Amanti del  Doom più old style.

 

Alex G

 

TrackList

  1. A Merciful Suffering
  2. Succubus
  3. Demons
  4. Black Rites
  5. Tumultus XIII
  6. River Of Sins
  7. Devil’s Blood
  8. Death Ceremony

 

  • Anno: 2023
  • Etichetta: Heavy Psych Sounds Records
  • Genere: Doom

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