Gli Abbinormal si confermano come realtà consolidata della scena più estrema del nostro paese, con il loro Deathgrind schizofrenico e marcio, ma dalla tecnica sopraffina, senza mai mollare un colpo.
Tesi riproposta a pieni voti da questo “Grind Hotel“.
I nostri si presentano con un immagine putrescente ed inquietante, l’artwork “cartoonoso” splatter ci vuole trascinare in un mondo orrorifico dipinto di schegge estreme di musica e le tematiche non sono da meno:cinismo, tagliente ironia nera, critica sociale condita di satira dissacrante, odio e furia cieca.
Fuoco alle polveri con “One Minute Silence” che ci spazza via con riff deliranti immersi in un nucleo di growl perfetto e feroce.
“Discrimination” non ci dà tregua, gli scream e i growl si alternano in passaggi sparati a mille e break lenti e possenti, ottimo il drumming che macina letteralmente, esaltanti anche le tinte death metal vecchia scuola nei riff portandoci all’allucinante “Ho Chi Minh Trail“, brano a medio tempo pesantissimo con quasi sperimentali accenti che accentuano la vena surreale dell’album senza dimenticare le ottime intuizioni vecchia scuola, rozza e furente.
“Brutalized” e “Negative Vibes” incalzano con tutta la loro carica violentissima Deathgrind come tradizione vuole immersi anche in molti passaggi gelidi e a volte “spettrali”.
La titletrack “Grind Hotel” ci fa gelare il sangue con scream tremendi e toccando quasi il Brutal più tecnico, una esecuzione veloce ed eccellente che non ci fa riposare e ci colpisce duro con “Be Sick“, in effetti il brano più “atmospheric” del lotto ove vengono alternate schegge brutali e parti giocate di riverbero che ricordano certe colonne sonore horror dei maestri.
Non mancano momenti ancora più surreali come in” Hexakosioihexekontahexafobia“, titolo impronunciabile che ci scaraventa in una cavalcata death che ci sfoga ogni singola piccola parte di nevrosi dando anche ulteriore smalto con controparti di arpeggi sul finale parecchio evocativi.
“The Summer is Tragic” “Gux” e “Big Crunch” continuano il discorso come un bombardamento a tappeto con tratti evocativi sempre geniali, ribadisco che le esecuzioni sono veramente eccellenti e la produzione è fenomenale, arrivando alla scheggia di guerra “Gli Esclusi“, il brano più hardcoreggiante dell’album, cantato in italiano, che sferra un pugno in faccia a tutto e a tutti con il suo spirito di rivalsa e fierezza.
Pochi secondi e arriva “Hateism“, un inno alla distruzione, strumentalmente il più lento dell’opera lasciando fiato a spazi più riflessivi e nervosi, veramente un ottimo brano pieno di stratificazioni ed espressioni spezzato dalla bolgia di 12 secondi “Valzheimer” che ci manda uno schiaffone portandoci alla conclusiva “Cynicism At 52 Hz” che ci crivella vomitando acido deathgrind e ferocia da tutti i pori lasciandoci doloranti al tappeto, ottime le incursioni melodiche sperimentali che concludono il brano sfumando lentamente.
Ottima prova per gli Abbinormal che sfornano un album fedele alla tradizione del genere dando comunque molta creatività, dinamicità, personalità e freschezza.
Lo straconsiglio a tutti i seguaci e supporto ad oltranza!
Bel lavoro!!!
Draugar
TrackList
- One Minute Silence
- Discrimination
- Ho Chi Minh Trail
- Brutalized
- Negative Vibes
- Grind Hotel
- Be Sick
- Hexakosioihexekontahexafobia
- The Summer Is Tragic
- Gux
- Big Crunch
- Gli Esclusi
- Hateism
- Valzheimer
- Cynicism At 52 Hz
- Anno: 2023
- Etichetta: Ad Noctem Records
- Genere: Death Metal
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