Se siete puristi del metal potete tranquillamente saltare questa recensione. Ascolto musica di ogni genere da sempre, con preferenze mai nascoste per punk ed heavy metal, ma nel mio periodo post adolescenziale ho avuto modo di apprezzare la new wave che in Italia aveva dei gruppi strepitosi specialmente nella scena fiorentina, i miei preferiti in assoluto erano i Moda di Andrea Chimenti e soprattutto il loro primo album ‘Bandiera, poi ovviamente LitfibaNeonDiaframmaPankov e tutto ciò che girava intorno alla mitica Contempo Records.

Quando in redazione abbiamo ricevuto questo cd sinceramente non l’ho nemmeno preso in considerazione, poi leggendo la bio ho notato che dal synth pop iniziale il gruppo nomina come influenze oltre al rock proprio la new wave fiorentina e allora mi son detto, diamogli un ascolto e alle primissime note di ‘Calesse‘ ho avuto un sobbalzo e mi sono sentito proiettato indietro di 40 anni buoni buoni. Inoltre insieme a i cofondatori del gruppo, Federica Garenna (voce, synthesizers, loop and programming) e Frank Marelli (chitarre, basso) direttamente dai La Grazia Obliqua (da me recensiti) si sono aggiunti Alessandra ‘Trinity’ Bersiani (tastiere) e Valerio Michetti (batteria), e la cosa mi ha ulteriormente incuriositi.

Confermando che i suoni di ‘Calesse‘ sembrano provenire direttamente dal 1985 e poteva tranquillamente far parte di uno degli album delle band sopra menzionate, va segnalato in primis l’evidente omaggio al Maestro Troisi e poi che Federica Garenna è artista a tutto tondo in quanto autrice di tutti i testi, di gran parte delle musiche da sola e dell’artwork. Ovviamente non solo new wave, ma anche, gothic, rock, post punk come nell’elegante ‘Contrary Mary‘ che espone la cifra compositiva del combo in maniera netta, marchiando il territorio indelebilmente.

I sintetizzatori che aprono la decadente ‘La Magara‘ ci fanno fare un salto nell’electro-pop, i testi non sono mai banali, come delle piccole poesie musicate influenzate da certo cantautorato d’autore, ma con una base musicale decisamente più dura. se devo trovare un difetto al disco è l’altalenanza delle influenze musicali, che spesso ci fanno perdere il filo logico dell’album, cosa che comunque svanisce ascolto dopo ascolto e sono convinto che se rifacessi la recensione tra un paio di mesi avrei un altro approccio su cosa scivere. Di ‘Propagande‘ è uscito anche il video, qui si torna tra new wave, dark, post punk, affascinante e suadente che mi fa rivivere la Firenze della mia gioventù, quando scappando dalla mia città il sabato andavo alla ricerca di nuovi dischi.

Più ricercata ‘Bouganville‘ che mi farebbe pensare ai Matia Bazar meno mainstream che si incontrano con la Dark Wave in un amplesso decadentista. Ritmi più rockeggianti quelli di ‘Amarcord‘ che in parte potevano finire in qualche album del Maestro Battiato (non a caso c’è una citazione), e qui la sparo grossa, fosse ancora in vita non avrei visto male una collaborazione tra i LLA e il Maestro…

La decadente ‘Goccia Dopo Goccia‘ mi permette di lodare la voce di Federica, una gran bella scoperta per il sottoscritto, una che esce dal contesto quotidiano di voci femminili impegnate a copiarsi vicendevolmente in una stucchevole competizione senza senso, mentre lei mette la sua potente voce al servizio della musica.

Il cd si chiude come si era aperto con questi suoni così retrò ma così affascinanti e colmi di ricordi, inutile negare anche l’assonanza ai The Cure, ‘Ostalghia‘ sigilla ‘Piccolo Dizionario di Parole Fraintese‘ con quel tocco di eleganza che lo contraddistingue dall’inizio alla fine. Per me una bella scoperta.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Calesse
  2. Contrary Mary
  3. La Magara
  4. Propagande
  5. Bouganville
  6. Amarcord
  7. Goccia dopo Goccia
  8. Ostalghia
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Ver.So. Productions
  • Genere: New Wave Rock

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