Torna ad allietare le mie giornate Claudio Marongiu con i suoi I Sporcaccioni e lo fa con questo ‘Welcome To Bisiacaria‘ prodotto dall’altro Genio musicale che risponde al nome di Joe Perrino, già ospite nel brano ‘Condanna‘ sul precedente da me recensito ‘Mulo de Paese‘. Parlare di Genio quando si ha a che fare con Artisti di questo calibro non è mai esagerato, perchè anche in questo nuovo album c’è tutta la magia del rock bisiac impregnato di blues, sconfinante in attitudine punk. Si perchè la registrazione è avvenuta quasi completamente in presa diretta e i risultati sono evidenti, mi ero perso ‘Aspettando Romolo‘ del 2021, ma adesso concentriamoci sul nuovo lavoro, ricordando che il disco è stato registrato e mixato ad Alghero da Maurizio Pinna ai Soundroom Studio.

Allacciate le cinture e premuto il tasto play si parte con la voce di Joe che ci introduce l’assalto ai timpani dell’ascoltatore (‘Sabato Sera‘), come descritto nella presentazione del cd, chitarre abrasive ben distribuite nei due canali destro e sinistro per renderle ancora più presenti e che si renderanno autrici di passaggi metallici di gran gusto, ritmo serratissimo di basso e batteria, testo rigorosamente in dialetto bisiacco, partenza davvero funanbolica per raccontarci un sabato sera di provincia, siamo già coinvolti da Claudio e i suoi pard! Senza un minimo di stacco parte ‘Mula Bisiaca‘ primo (Hit) single estratto dall’album, e qui la cosa si fa seria, perchè da quando ho ricevuto il promo cd non posso fare a meno di ascoltarla ogni giorno, il passaggio “Voio ‘na mula bisiaca/un misiot de paese/Che fasse rutti e scorese insieme..” mi ha fatto morire di risate, ma come non avere voglia di trovarsi una Mula bisiaca così? Musicalmente siamo su livelli superiori in un hard rock venato di blues dove i suoni delle chitarre sono semplicemente perfetti, con tanto di citazione Rollingstoniana.

Furgoncino‘ è un hard blues dal ritmo sincopato, testo senza peli sulla lingua (ah bei tempi quelli della figa col pelo..) mentre ‘No Capir‘ è una ballata quasi folkeggiante, ironica storia di corna e rock’n’roll, cui fa seguito ‘Sandro‘, poesia in musica che ci fa fare pace con un mondo alla deriva, i suoni blues sono affascinanti e coinvolgenti, il cameo di Joe Perrino alla voce vale il costo del cd. Dopo ‘Mula Bisiaca‘ il mio preferito ma non è ancora detta l’ultima parola visto che siamo solo a metà disco.

Blues elettrico quello di ‘Femo L’Amor‘ che avrebbe la sua giusta dimensione in radio, se ci fossero veramente delle radio rock italiane fuori dal mainstream. ‘Via Romana‘, di Monfalcone, ci racconta una storia per tre, Ricky RussoJoe Perrino e Luca Sterle (chi non li conosce è furlan), teppisti dall’animo buono, Marongiu ce li descrive alla sua maniera da poeta di altri tempi, vorrei definirlo un Freak Antoni dei giorni nostri.

La breve ‘Domenica‘ suona maledettamente acida con ritmo forte laddove ‘Ciro‘ (secondo videoclip) abbraccia tematiche punk feroci, su di un testo che fa riflettere sull’andamento politico italiano e non solo. La chiosa è affidata a ‘Istria‘ dedica alla propria terra con passione e amore.

Tirando le conclusioni ‘Welcome To Bisiacaria‘ suona crudo, diretto, fonde il dialetto bisiac a suoni internazionali, l’originalità ma soprattutto la personalità di questa band raggiungono a mio avviso vette mai toccate in precedenza, maturi al punto giusto (anche perchè l’età avanza), meritano di brillare di luce propria. Io torno a premere play, voi fate come vi pare.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

  1. Sabato sera
  2. Mula bisiaca
  3. Furgoncino
  4. No capir
  5. Sandro
  6. Femo l’amor
  7. Via Romana
  8. Domenica
  9. Ciro
  10. Istria
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Boogie Records
  • Genere: Rock Blues Punk

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