Ancora oggi, nonostante le avversità di vario genere, il Black Metal si propone ancora come uno stile musicale fertilissimo ed offre una vasta gamma di espressioni e sonorità che sanno toccare ogni sfera dell’esistente, dalla parte feroce gelida battagliera e maligna, alla parte ancestrale e folk, alla pura filosofia e poesia, al naturalismo atmosferico più profondo e alla malinconia più disperata. Un amico disse (per me giustamente) che questa musica è la massima espressione della ferocia e sofferenza umana odierna. Ovviamente, come menzionato sopra, queste non sono le uniche tematiche affrontate da questo “piccolo” universo ma è un tassello importante che spesso fa capolino, come nella musica dei Morwinyon.

Un duo ,formato da  Matteo Guarnello (voce, tastiere e batteria) e da Lorenzo Pompili (chitarra e basso), molto capace dedito ad un Atmospheric Black Metal viscerale e denso di significato.

Dopo lo stellare album “Prisine” i nostri ci regalano un altra perla chiamata “Wastelands” che sin dalla bellissima immagine di copertina, crepuscolare e pittorica in modo sublime, si intende il viaggio di profonde riflessioni e titanica malinconia in cui ci stiamo per immergere, cavalcando anche il concetto della distruzione e sofferenza della natura inflitte dalla “civiltà” moderna.

Si alternano momenti atmosferici riverberati al massimo e celestiali a controparti più crude e rabbiose sopratutto nelle parti vocali, il tutto bilanciato in modo perfetto ed articolato, dove ogni nota ha il suo spazio e la sua emotività da comunicare.

Apriamo con “Devouring Flames” dove un lento incedere e una voce sofferente e gracchiante di rabbia dipingono uno scenario spettrale divorato dal fuoco, la chitarra “ronzante” in stile old school è eccellente accompagna un tappeto di tastiere “in tramonto” e cori di sfondo altamente evocativi e toccanti, tutti gli effetti sono meravigliosi e strazianti.

La Titletrack “Wastelands” ci culla inizialmente con un ottima intro acustica ed effetti di tastiera eccezionali lasciando irrompere un desolante riff riverberato al massimo e uno scream in lontananza pieno di sofferenza, non mancando passaggi commoventi delle tastiere che avvolgono tutto il brano, una marcia più decisa a metà brano che sottolinea la devastazione poi interrotta da un nuovo ponte acustico che carica il finale drammatico con un sentimento pazzesco e ci lascia alle tristi e toccanti tastiere di “An Agonized Look” spazzate via da un ritmo forsennato della batteria e un ottimo riff “Melancholic Black molto old school” che incalza tutto e la voce molto più feroce che va poi a sbattere in un lungo tempo di sole tastiere a metà brano e un altra parte incazzatissima  senza speranza sfumando in un lento piano.

 

Arriviamo ora a “Indifference” ove le tastiere hanno un impatto più “classico” e il riff e il drumming ci scuotono lentamente come delle onde dando al tutto un aria “dolce/amara” ed evolvendosi da metà brano in modo squisitamente orchestrale, il tutto suonato alla perfezione portandoci a “Quiescence” che conclude l’album in modo totalmente strumentale e tastieristico, dal sapore quasi “Fantasy Synth” pieno di ottime intuizioni e parti che quasi ci portano in un altro mondo più celestiale, descrivendo appieno la magia naturalistica che questo stile musicale può esprimere.

 

Direi veramente ottima nuova prova dei Morwinyon che confermano nuovamente un enorme talento e una passione gigantesca estremamente sentita in ogni nota di questa opera con padronanza notevole degli strumenti, sfruttando al massimo l’espressività sonora dell’Atmospheric Black Metal, tematiche serie e profonde ed un emotività pazzesca!

Straconsigliato ai fan del genere!

Ottimo lavoro!!

 

Draugar

 

TrackList

  1. Devouring Flames
  2. Wastelands
  3. An Agonized Look
  4. Indifference
  5. Quiescence
  • Anno: 2023
  • Etichetta: Naturmacht
  • Genere: Black metal

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