SETANERA – Equilibrium

Secondo album per i romani Setanera, “Equilibrium”, come loro stessi affermano, “segna un passaggio fondamentale nel percorso della female fronted metal band ed una maturazione definitiva”: in effetti il livello compositivo qui raggiunto è una sicura dimostrazione dello spessore e del potenziale della band romana, che con questo lavoro vuole testimoniare “l’amore per la natura e una grande speranza per il futuro”.

A ben “ascoltare”, però, sembra mancare ancora un po’ di coraggio perché i Setanera riescano ad affrancarsi totalmente da quei pesanti “modelli del genere” a cui loro stessi pensano nel momento preciso in cui ne negano le influenze. D’altra parte, nella ormai abusata formula delle female fronted metal band è l’ascoltatore stesso, sottoscritta compresa, che non riesce comunque a liberarsi dell’immediata tentazione al confronto con i gruppi che questo genere hanno portato alla ribalta, come i famigerati Evanescence, i Nightwish o i nostrani Lacuna Coil. Impossibile scampare a questa trappola, quindi, su entrambi i versanti.

Tutto ciò premesso, va detto che “Equilibrium” è un lavoro comunque gradevole, che riserva non poche piacevoli soprese. Pur restando nel solco già tracciato dalle band citate e non solo, i Setanera riescono a trovare la loro strada verso la personalizzazione della loro proposta, che unisce la potenza del symphonic metal, supportata da una sezione ritmica pazzesca, ad atmosfere più oscure ben interpretate dalla bellissima voce di Valentina Bucci.

Brani come “Stone” o “Losing Control” sono, infatti, una scarica di adrenalina, energia pura che lascia il passo ora a pezzi dalle influenze più malinconiche ed oscure, come “Game” o “Try”, ora a brani più melodici come “Viper” o “Follow Me”.

Una nota a parte merita poi “The Promise”, forse il brano migliore dell’album: un pezzo dal respiro moderno e attuale, che riesce a fondere melodia, potenza e contaminazione in un sound originale e piacevole. Meno riuscito, invece, “Like A Zombie”, che mescola forse un po’ troppe sonorità senza riuscire, però, a renderle armoniche ed organiche.

Nel complesso, “Equilibrium” è sicuramente un buon lavoro, passionale ed energico, un ottimo presupposto per continuare a fare bene in futuro.

Luy C.