L’arte coincide nel creare e nel formare: chi crea è una sorte di filosofo – artista, artista perchè forma operando sul nulla nel suo insieme, ossia anzitutto là dove esiste quella massa inerte ed immobile che si manifesta e si palesa in primis sull’uomo. Un concetto superiore dell’arte. l’uomo può porsi in generale tanto distante dagli altri uomini per plasmarli? Vi è colui il quale in solitaria plasma se stesso, oppure esiste anche un piccolo perfezionatore rispetto alla materia ancora estranea e lontana dall’essere posta in evidente manifestazione e data in pasto ai giudizi dei posteri. L’arte, tanto più in senso stretto, è il dire sì al sensibile, alla presenza, a quello che non è il vero mondo, a quello che non corrisponde a verità: una trasmigrazione di idee, di impressioni, vagamente agganciabili a quel concetto di realtà che a livello potenziale rimane idealizzato. Nell’arte, nella volontà di creare, si decide dunque cosa è la verità, che cosa è il vero. ciò corrisponde a quella connessione necessaria tra la domanda – guida e la domanda fondamentale dell’ideazione in quanto tale, da un lato, e la domanda che sorge rimandando al dopo, ad un poi irrealizzato, che, dall’altro lato, simbolicamente chiede che cosa è la “verità”.
Qui siamo di fronte alla volontà della perseveranza, alla beatitudine del sensibile. A volte però può risultare che la volontà di creare, di illudere, di creare finzione – parvenza, la volontà di cambiamento ed insita profondamente in questo ultimo, sia più intrinseca, più, oserei dire, “metafisica” della volontà stessa della verità in quanto reale, esistente a priori. Il fenomeno dell’artista, se vogliamo, possiamo definirlo trasparente, quello che si può scrutare più facilmente: è tutto più accessibile nella sua essenza, ed in questo modo l’anima più segreta dei nostri compositori riluce per noi nel mondo in maniera più diretta e più chiara; la ragione di questo è facilmente deducibile da ciò che si è scritto poc’anzi. Essere artista è un saper produrre.
Quello che in questo secondo cd, uscito per WormHole Death Records, hanno saputo mettere i cinque ragazzi (provenienti da una immaginifica zona del centro Italia) è un qualcosa che è in divenire, un qualcosa che ancora non è, un qualcosa che in fase di produzione può essere colto nella sua essenza più pura e minimamente offuscata. Forme sonore ancorate nel presente, nell’attuale compositivo, ma con una velleità di essere lanciate in un futuro prossimo dove potranno essere percepite tracce oscure ed antiche di un mondo muiscale già passato alle memorie di replicanti mascherati ed intrappolati in un vuoto temporale asettico ed eternamente rispondente a se stesso, entro un loop ridondante e totalmente senza fine.
Leonardo Tomei
TrackList
- We Die Young
- In Ash
- Sturm
- Pollute The Mainstream
- Noizbleed
- Pitch Black
- Back For More
- When War Comes
- Solo Sangue
- Nothing I Can Do
- When I Shoot I Kill
- Anno: 2023
- Etichetta: Wormholedeath Records
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