Doppio cd antologico per celebrare la storia quarantennale dei Fingernails, nel primo troviamo ben 6 inediti (anche se già presenti in parte su ‘Garbage and Guts‘ e altre raccolte), 4 live e il resto tratti da demo del 2019. Il secondo cd ci propone invece 13 brani riveduti in chiave acustica da AngusBidoli. Un’opera preziosa che ripercorre la vita discografica di una delle band più importanti del panorama nazionale, band dalle alterne fortune e soprattutto costellata da tragedie, la scomparsa di 2/3 della formazione originale i mai dimenticati Ricky ‘Duracell’ Lipparini e Marco ‘Bomber’ Santoni.

Dentro Un RnR‘ può essere il manifesto della band, come testo e come attitudine musicale, un po’ come ‘Tutto o Niente‘, il ritmo forsennato da sempre marchio di fabbrica della band romana ci travolge con il suo incedere motorheadiano, i testi in italiano poi a mio avviso danno una marcia in più e rimane il rimpianto di cosa poteva essere e non sarà, dato che la vena creativa sembrava non venire meno, anzi. Il futuro vedrà i Fingernails 40 portare avanti i classici della band, ma non sarà la stessa cosa. Ascoltate Bomber in ‘Con Le Unghie e Con I Denti‘ quanta enfasi e rabbia metteva nella sua prestazione… Quanto ci manca e mancherà!

Autentica reliquia potremmo definire ‘Buio‘ con tanto di batteria di Duracell (1985), un vero salto nel passato dei Fingernails, ma tutte e 17 sono piccole chicche da cui prendere stimolo e spunto, ‘Passionate Political Whore‘ parla da sola e trasmette il suo messaggio con estrema franchezza come un treno senza freni in una corsa scellerata. Dal brano 6 al 10, inediti del 2010 a sorpresa troviamo il Bidoli alla batteria che se la cava egregiamente, sentite ‘My Dream‘ per farvi un’idea della poliedricità del nostro Brother in Metal.

Le 4 tracce live rappresentano l’essenza di ciò che erano e sono stati i Fingernails, autentica macchina da guerra in sede live, sia di fronte a migliaia di metalheads che di fronte a poche decine, loro non cambiavano modus operandi, l’attitudine non si compra al mercato o la si ha o non la si ha, e loro amici miei l’avevano nel dna. Su tutte si distingue l’impetuosa ‘Whisky and Pain‘ con Master Bianco alla batteria letteralmente invasato!

Gli ultimi tre tratti sempre dal demo 2019, rigorosamente in italiano, chiudono questa prima parte dell’antologia strappandoci ricordi, lacrime e tutto quanto si possa racchiudere nella parola emozione, e in questo ‘Tutti x Uno‘ è un manifesto esemplificativo.

Cambiamo cd sul player e parte la raccolta in versione acustica, una parte dei grandi classici dei Fingernails interpretati da AngusBidoli con l’intensità dovuta, con il carisma che trasmette e con la parte emozionale che li rende ad uno ad uno dei veri gioielli della discografia metal rock italiana. Del resto Maurizio non è nuovo a diwschi acustici nella propria discografia da solista.

Si parte con una soffocante versione di ‘Heavy Metal Forces‘, a tratti country ma con una carica emotiva pazzesca in cui la calda ed abrasiva voce di Bidoli giganteggia, trascivere quello che viene trasmesso nei 13 brani è praticamente impossibile, si ripercorre la storia e la storia non si può giudicare con una semplice recensione, ogni testo, ogni arrangiamento trasmette un’ emozione diversa, un ricordo diverso di attimi passati e mai dimenticati, al massimo nascosti nel cassetto dei ricordi. L’intensità di ‘Suicide Generation‘ è qualcosa che va nel profondo deol cuore e dell’anima, come ebbi a scrivere nella recensione di ‘Alles Verboten‘ i Fingernails non parlano mai di cazzate e qui l’esempio è lampante. E allora lasciamo scorrere ‘Dirthy Wheels‘, ‘Total Destruction‘ (in versione acustica è un autentico sballo), sconvolgiamoci con ‘Wild Life‘ e gli arpeggi di chitarra delicati, immergiamoci nella versione psichedelica di ‘Destroy Western World‘, e in quella erotica di ‘Crazy For Blow Jobs‘.

Il susseguirsi di emozioni non si placa con ‘That’s Me‘, nè tantomeno con ‘Lady Killer‘ dall’atmosfera cupa e melanconica che ci riporta a certe ballad anni 70, ‘Magic Lady Ass‘ è un oasi nel deserto della pochezza compositiva italica, Bidoli anche in acustico ne trasmette la veemenza dovuta.

Il trittico finale ci porta agli albori dei Fingernails con ‘Acid: Shadow Of The Blade‘ in versione quasi spagnoleggiante ma con la sua dovuta forza per non perderne l’effetto naturale, ‘Too Much Alcohol‘ e ‘Hardtimes‘ chiudono in bellezza questo secondo cd che colpisce al cuore e ci rende devoti a chi nel corso degli anni ha avuto la forza e il coraggio di proporci cotanti brani di indubbia valenza.

Collezione che non può mancare per gli aficionados dei Fingernails ma nemmeno in quella dei neofiti. Storia!

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

CD 1

  1. Dentro Un RnR
  2. Anestesia
  3. Tutto o Niente
  4. Con Le Unghie e Con I Denti
  5. Buio
  6. I Am I
  7. Politician Fame
  8. Passionate Political Whore
  9. Splash
  10. My Dream
  11. Rotten Souls (Live)
  12. Crossfire (Live)
  13. Queen Of The Street (Live)
  14. Whisky and Pain (Live)
  15. Terra Promessa
  16. Tutti x Uno
  17. Odiali

CD 2

  1. Heavy Metal Forces
  2. Suicide Generation
  3. Dirty Wheels
  4. Total Destruction
  5. Wild Life
  6. Destroy Western World
  7. Crazy For Blow Jobs
  8. That’s Me
  9. Lady Killer
  10. Magic Lady Ass
  11. Acid: Shadow of the Blade
  12. Too Much Alcohol
  13. Hardtimes
  • Anno: 2022
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Metal Rock’n’Roll

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