La quinta uscita per la collezione in vinile di Italian Metal Heroes 1980-1990 riguarda i piemontesi Acido, dei quali conservo ancora gelosamente le prime due demo, l’omonima, qui ristampata e ‘Rock Italiano‘. Confesso senza pudore che di questa demo ero follemente innamorato, 4 canzoni più intro cantate in italiano, che, come si dice oggi, spaccavano veramente. Certo la domanda nasce spontanea, ai giorni nostri, infestati da un politically correct ai limiti della sopportazione avrebbero avuto vita facile gli Acido? Ne dubito fortemente, ma ciò non toglie che queste composizioni erano all’avanguardia nel 1985. L’ironia che pervade parte dei testi non sarebbe capita, ma noi ce ne sbattiamo altamente e siamo ben felici che oggi questo piccolo gioiello del metal nostrano possa rilucere di nuova vita.

La bellissima e malinconica intro ci conduce nel mondo degli Acido, che si scatenano con ‘Svisa‘ un heavy rock serratissimo, tra i più belli di quegli anni insieme, parlando di testi in italiano, alla Strana Officina e ai Sabotage prima maniera. Ritmata e potente ‘Lulù‘ da headbanging furioso, storia di una prostituta scritta alla maniera degli Acido. ‘Alla sera lei è li, che lavora in quel viale, e guadagna più di me...’, in culo al sopradetto politically correct!

Nel secondo lato abbiamo la sferzante ‘Ghetto‘, bordata heavy metal sostenuta da un drumming folle: “se tu gridi aiuto ti fan stare muto, se tu vuoi lavoro devi pagare oro..“. Poesia pura per la working class, e ironia o meno chi come me all’epoca viveva certe situazioni non poteva non amare una canzone simile. Il must assoluto però dei ragazzi di Alessandria, era, è e rimarrà ‘I Culi Aumentano‘ che per il sottoscritto è una delle 3 più belle canzoni in italiano della nostra scena metal, e che avevo insieme a ‘PIccolo Uccello Bianco‘ e ‘Killer della Notte‘ in una mia personale compilation in cassetta. Esagero? Forse, ma io la penso così, la prestazione vocale è imperiosa, il suono è pesante, fottutamente metal e il testo, ironico, ma fino a un certo punto.. e anche qui chi ha vissuto quegli anni, chi si trovava a passare per le Cascine di Firenze, non poteva non farne un inno. ‘Culi maschili o culi femminili, tutti i culi si assomigliano, non so più che far..

Cosa altro aggiungere, questo è un vero diamante dell’heavy metal tricolore e per chi non ha mai avuto modo di ascoltarlo/possederlo è l’occasione giusta per rimediare.

 

Klaus Petrovic

 

TrackList

Lato A

  1. Intro
  2. Svisa
  3. Lulu’

 

Lato B

  1. Ghetto
  2. I Culi Aumentano
  • Anno: 1985/2023
  • Etichetta: Aua Records
  • Genere: Heavy Metal

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