Voce cavernosa, ritmi lugubri e tombali, caratterizzano ‘Mustard Gas‘, la cui lunghezza non è neanche esagerata. Riffing semplice e d’effetto, pochi fronzoli, essenza del doom con voce growl che non lascia spazio all’immaginazione. Da subito si sente equilibrio nel mix che in tanti altri dischi non ho trovato, qui invece è tutto giusto. E suonare lenti non è sempre semplice, i ragazzi sono in gamba.

Phosgene‘ ha invece un ritmo più massiccio, nel suo incedere rocciosa e con degli stop inseriti al momento giusto. Con l’avanzare, il brano si evolve in qualcosa di più evocativo, bella scelta per mantenere sempre molto viva l’attenzione di chi ascolta. Si conclude quasi simmetricamente come l’inizio, ma con un metronomo più basso fino a dissolversi in suoni inquietanti.

Il brano che da il titolo all’album ‘City of Chemistry‘ è un bel brano maligno, con un inframezzo funeral degno di nota. Forse l’unico appunto è l’inserimento troppo anticipato (ma sicuramente voluto), della parte parlata che porta al termiine del pezzo. Che si collega direttamente alla conclusiva ‘The Spill‘, con parti di cassa messe ben in risalto, anche qui malvagità ed evocazione viaggiano di pari passo, con delle parti malinconiche che fanno da contorno. Sono queste ultime due song veramente interessanti e che spero di ritrovare sul full lenght, scelta di gusto con dei bei samples.

Attendo un album completo, le premesse ci sono tutte per far un lavoro di alta qualità.

 

Alex G

 

TrackList

  1. Mustard Gas
  2. Phosgene
  3. City of Chemistry
  4. The Spill

 

  • Anno: 2023
  • Etichetta: Gruesome Records
  • Genere: Doom Metal

 

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