Meraviglioso viaggio nell’Io più profondo questo nuovo capitolo della carriera artistica dei Twenty Four Hours che, accasatisi presso Andromeda Relix, tornano con il loro ottavo lavoro, da quel mitico “Open”, uscito nel 1988 su cassettina, con la band ancora di base in Puglia…

La band, ora a cavallo tra Lombardia, Marche e Puglia, è tornata con convinzione sulle scene, offrendoci un album variegato e ben strutturato che, pescando a piene mani in un certo prog con venature psichedeliche, ci restituisce dei suoni mai persi nel tempo e sempre attuali e coinvolgenti.

Estrapolare le singole tracce sarebbe un atto quasi blasfemo, perché ognuna partecipa a tessere la grandezza di quest’opera prog, bella ed impegnativa come non ascoltavo da tempo, proprio per questo vi invito a godervi tutto d’un fiato l’ascolto senza alcuna distrazione.

Ruolo molto importante è, in questo ritorno, rivestito dai testi, come sempre molto poetici, che, grazie anche all’uso della nostra lingua, risultano essere ancora più incisivi e laceranti, avvolgendo pienamente ognuno di noi e conducendoci in un mondo veramente unico.

Tra voci che richiamano Waters o il Lindo Ferretti più ispirato e riflessivo, fino ad un’impronta tutta personale (alternando con maestria recitato e tradizionale cantato), tra una variazione musicale e l’altra, tra echi di dark wave e prog, tra una carezza ed uno schiaffo (morali) dati alla nostra dannata società, il caleidoscopio sonoro dei Twenty Four Hours non trova pace o freni.

Come detto, infatti, un continuo susseguirsi ed inseguirsi di suoni, di chitarre, di  voci, di fiati e di atmosfere cangianti, tutto totalmente dedicato alla consacrazione di quella “perla nascosta tutta la vita” che non può che essere la Musica, la quale merita di essere riportata alla luce e venerata, al riparo dalle brutture che la circondano e da chi vorrebbe insozzarla…

Non mi emoziono spesso quando ascolto musica, ancor meno mi commuovo, ma questo lavoro ha saputo colpire i punti giusti, musicalmente e liricamente, senza costrizioni, ma con un potere ammaliante che me lo ha fatto amare sempre di più, facendolo diventare un classico tra i classici…

 

Francesco Yggdrasill Fallico

 

TrackList

  1. Crevasses And Puddles
  2. Una Perla Vive Nascosta Tutta La Vita
  3. Unexpected Results
  4. Ghost Pension
  5. Why Should I Care For Strangers!
  6. Permanent War
  7. Incantesimo K-44
  8. Eterno Grembo Che Dona
  9. Caroline
  10. Hypocrite And Slacker God

 

  • Anno: 2022
  • Etichetta: Andromeda Relix
  • Genere: Prog Rock

 

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