La Volcano Records continua la collaborazione con la band romana e ne firma anche la seconda uscita dopo l’ottimo esordio (sia in termini di critica dalla stampa specializzata che di accoglienza da parte del pubblico), esordio che ha visto il gruppo impegnato in un tour promozionale durante il quale ha avuto la possibilità di esibirsi sul leggendario palco dello storico locale Whisky a Go Go negli Stati Uniti.
Gli Alive ci propongono un Hard Rock di chiara matrice ottantiana con dei riferimenti evidenti fin dalla copertina che cita una scena di uno dei film iconografici di quel periodo. Un Hard Rock si diceva che ci riporta alla mente quella epoca fatta di lustrini, colori sgargianti e di capelli cotonati, ma non vi lasciate confondere; tutto questo non significa banalità, ma, immediatamente dal primo ascolto, si intuisce che ci troviamo di fronte a dei musicisti preparati: oltre alla già citata performance presso lo Whisky a Go Go, i cinque hanno preso parte al Namm Show, hanno registrato una session allo Steakhouse di Hollywood e sono giunti alla prima posizione alle selezioni laziali per Sanremo Rock per partecipare così alle fasi finali nel mitico Teatro Ariston.
Detto tutto questo, difficile trovare una canzone che non riesca a toccare le corde emotive legate a certe sonorità: la prepotente opener molto solare si gioca le sue carte calando una manciata di accordi maggiori con innesti chitarristici che ci ricordano quando Steve Vai (periodo “Eat’Em And Smile”) e quando Jake E.Lee.
Molto Extreme (con tanto di presenza di fiati) la terza track che ha un coro da cantare tutti insieme e soprattutto quando si hanno le scatole piene di un argomento futile ed inutilmente reiterato.
Che dire poi della ballad “Because Of You” una Southern Rock molto calda, accogliente, piena di pathos. A me ha fatto venire in mente i Black Rebel Society.
Ci sono un sacco di citazioni e tutte sono a d’uopo: l’inizio per esempio di “City Lights” sembra riportare in luce divagazioni antiche tipiche di band come i Virgin Steel, ed invece ci troviamo ad ascoltare un pezzo intriso di malinconia, una pseudo ballad molto pesante e cadenzata. Ragazzi alzate il volume quando parte “I Wanna Back My Time” (e a chi lo dite…) perchè vi scorreranno davanti agli occhi le immagini dello stralunato, e poco politically correct, telefilm Miami Vice. Permettetemi due parole sulla conclusiva traccia in aria di Aor: lo spirito del Blues, quello portato avanti da artisti come Ciotti e da Becattini, emerge piacevolmente dal lavoro delle chitarre di Ricciolino (fondatore del combo insieme al cantante Marco Patrocchi) e di Aversano.
Non ho descritto le canzoni rimanenti per non rovinarvi la sorpresa. Veramente un bel prodotto. Complimenti.
Leonardo Tomei
TrackList
- 1 For All
- Lay This Down
- Don’t Care About It
- Because Of You
- City Lights
- Welcome To My Show
- First Gear
- I Wanna Back My Time
- Right There
- Falling Down
- Anno: 2022
- Etichetta: Volcano Records
- Genere: Hard Rock
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