I Virtual Symmetry sono una intrigante band italo/svizzera che ci propone un progressive metal dalle tinte cinematografiche che, con grande tecnica e classe, riesce a sviluppare trame molto originali che, oltre a rifarsi ai classici del genere, sa sperimentare nuove soluzioni musicali.
I nostri, tramite la label Sensory Records, sono usciti con il loro quarto e omonimo album che, ascolto dopo ascolto, convince con grande ispirazione e grazia.
Da notare che la band ha avuto come ospiti, nei loro precedenti album, nomi illustri come : il leggendario batterista Thomas Lang, il tastierista dei Dream Theater, Jordan Rudess, il sassofonista Ruben Paganelli, l’orchestra sinfonica Sinfonietta Consonus e Tom S. Englund degli Evergrey. Questa la dice lunga sulla qualità internazionale della formazione.
L’album inizia con una lunga ma intensa suite che prende il nome dalla band stessa. Il brano “Virtual Symmetry” è un concentrato di emozioni. Dolci note di pianoforte introducono un brano ricco di richiami al miglior progressive metal anni 90; infatti notevoli sono i richiami ai Dream Theater e Fates Warning. I riff di chitarra e le melodie vocali si legano, in maniera fantastica, a cori armoniosi e fraseggi chitarristici di altissimi livello. La sezione ritmica è precisissima cosi’ come le tastiere che, in maniera eccelsa, intervengono nei punti piu’ ispirati. Grandissimo brano che echeggia i tempi di “Awake” dei Dream Theater. 20 minuti di altissimo livello e mai di noia…..anzi !
“My Story Unfolds” è una composizione metallica ma dotata di una notevole componente melodica; infatti le tastiere s’inseriscono proprio nei punti cruciali allo sviluppo delle melodie che permettono al vocalist di esprimersi in maniera eccelsa. Sei minuti di grande prog metal dalle tinte fantascientifiche e gotiche. I suoni raffinati di “The Paradise of Live” saranno una manna dal cielo per gli amanti del genere, cosi’ come gli incroci tra le sezione ritmica, le chitarre e le tastiere.
Ispiratissima e bellissima la voce del Singer che, con grande energia e talento, porta il brano a un livello superiore. Gli assoli di chitarra ricordano moltissimo il grande John Petrucci ma senza esserne una mera copia. Uno dei migliori brani dell’intera opera.
“Come Alive” possiede un curioso incedere che, per certi versi, ricorda i magnifici Rush di “Permanent Waves” ma con suoni piu’ duri e con tastiere piu’ cinematografiche e intense.
I Virtual Symmetry possiedono una grandissima qualità: le loro composizioni non sono solo tecnica, ma denotano una grandissima ricerca nella melodie. I loro brani riescono a non scendere nella banalità e riescono a creare un grande pathos che permane per l’intero disco.
Dopo la buona e intensa “Butterfly Effect” la stupenda: “Fantasie di Verità“. Il brano, con cantato alternato tra inglese e italiano, possiede lo stesso impatto delle migliori colonne sonore fantasy degli anni 80; infatti, per certi versi, mi riporta in mente le soundtrack del grandissimo Giorgio Moroder ma in chiave progressive metal. Le tastiere svolgono un ruolo fondamentale e permettono, sia al chitarrista che al Singer, di creare un fantastico tappeto sonoro che sembra provenire da mondi fantastici. A mio parere, il brano piu’ originale e bello dell’intero disco. La coda finale è da brividi…..
A conclusione di questa opera riuscitissima, due brani di altissimo livello internazionale: “Rising” e “Insomnia“. Se la prima è una song potente e bombastica, la seconda è una intensissima composizione che, oltre a trarre ispirazioni dalle migliori soundtrack degli ultimi trent’anni, trae ispirazione anche dai grandissimi compositori/pianisti italiani (Ludovico Einaudi in primis).
I Virtual Symmetry confermano di essere una grandissima sorpresa e sono sicuro che gli amanti del genere ameranno l’operato dei nostri. Opera di grandissimo livelllo che merita di essere ascoltata con grande attenzione e piacere.
Domenico Stargazer
TrackList
- Virtual Symmetry
- My Story Unfolds
- The Paradise of lies
- Come Alive
- Butterfly Effect
- Fantasie di Verità
- Rising
- Insomnia
- Anno: 2022
- Etichetta: Sensory Records
- Genere: Progressive Metal
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