Dopo 7 anni dalla ultima release (l’album ‘Noise’ del 2015) ritornano i campani Aura con l’album “Underwater” per My Kingdom Music.  Si tratta del loro quarto album studio nel quale hanno definitivamente maturato un sound che li identifica nel panorama Progressive Metal attuale.

 

L’incipit di ‘Lost Over Time’ resetta lo spettro sonoro dell’album precedente con una qualità audio decisamente migliore. La pulizia sonora ed il mood sognante sono le rinnovate doti che gli Aura mettono in campo.’ Keep It Safe’ rincara la dose e spicca come una delle migliori composizioni di questo album. La melodia stavolta è il perno attorno al quale la grande tecnica strumentale degli Aura orbita attorno. Il brano arriva subito e riesce a sorprendere anche alla distanza. ‘On Time’ riesce a bissare il brano precedente, inserendo qualche elemento synth che la rende a suo modo più moderna; la parte strumentale prima della reprise finale è dosata con grande maestria. ‘Time to Live’ mischia leggermente le carte in tavola, a mio avviso stavolta riescono in maniera minore a confezionare un brano organico come i precedenti forse per la scelta di alcuni effetti digitali ed il loro dosaggio nel mix; molto bella la prova vocale di Giovanni Trotta.

 

‘My Last Words to You’ ha un andamento più sincopato, riflessivo ma fortemente emozionale, emergono echi di Haken e di Katatonia per l’ottima riuscita del brano. ‘Promises’, anche se non aggiunge molto alle vette raggiunte negli altri brani, racchiude egregiamente tutte le peculiarità degli Aura; è stata infatti estratta come singolo (bellissimo il video montato dagli Aura stessi!! Peccato averci messo le liriche imho). ‘Eternal Bliss’ intriga sin dai primi ascolti, non è troppo complessa e condotta su una linea melodica accattivante che porta ad un cambio di gran pregio sull’introduzione dell’altrettanto valido assolo. ‘Lights Behind the Clouds’, brano strumentale che mantiene elevato l’interesse su questo “Underwater” ancora molto ricco che si rivela ascolto dopo ascolto. E’ la volta della titletrack, dall’arrangiamento maturo, che riesce a portare avanti la melodia nonostante la profondità musicale (mi verrebbe da dire “la profondità delle acque”!). C’è ancora spazio per una chiusura col botto, la cover di “Astronomy Domine” dei Pink Floydriportata piuttosto fedelmente all’originale, ovviamente vista attraverso lo spettro sonoro degli Aura.

 

“Underwater” è veramente un bel disco, merita numerosi ascolti perché nonostante le pregevoli melodie è necessario entrare bene dentro il sound degli Aura per coglierne tutte le sfaccettature.

 

A mio avviso finalmente la band riesce a prendere distanza dalle band di riferimento (che citano apertamente anche nel release sheet?!), in virtù di una maturità musicale concreta.

Un lavoro decisamente ispirato, suonato e arrangiato magistralmente non posso fare altro che consigliarlo!

 

Fourarms

 

TrackList

  1. Lost Over Time
  2. Keep It Safe
  3. On Time
  4. Time to Live
  5. My Last Words to You
  6. Promises
  7. Eternal Bliss
  8. Lights Behind the Clouds
  9. Underwater
  10. Astronomy Domine (Pink Floyd cover)8
  • Anno: 2022
  • Etichetta: My Kingdom Music
  • Genere: Progressive Rock

Links:

Sito Ufficiale

Facebook

Bandcamp

Instagram

Autore