Acclamato da MetalPediaMX come album dell’anno, questa collaborazione tra il nostro Alberto Rigoni e Michael Manring, è arrivato sulle nostre scrivanie alcuni mesi fa.
Trattasi di 9 tracce strumentali che spaziano su vari generi, fusion, prog, rock e ambient in particolare. Svariati ospiti accompagnano i due talentusi bassisti, tra di loro il batterista Mark Zonder, e una pletora di bassisti: Billy Sheehan, Stuart Hamn, Adam Nitti, Mike LePond, Lars Lehmann e Bryan Beller.
Citare tutti i brani sarebbe troppo, nel senso che questo lavoro è un grande lavoro, la tecnica è sopraffina, la produzione impeccabile, quindi fare un track by track sarebbe anche noioso. Citeri oltre la maestosa partecipazione di Billy Sheehan nella title track, l’ottimo fusion jazz di ‘Seven‘, la, a tratti struggente ‘Parallels‘, la raffinata ‘InstruMind‘, la virtuosa seppur breve ‘No Escape‘ e la conclusica romantica ‘Angels‘.
Spesso gli album strumentali sono noiosi, in questo caso la classe dei partecipanti risolve il problema con composizioni di spessore altissimo, che oltre ad non annoiare rivelano i pregi di questi grandi bassisti presenti, oltre ovviamente i due autori principali. Un disco adatto a chi vuol sentire musica ricercata, professionale e di immenso valore.
Klaus Petrovic
TrackList
- Orphaned Land
- Grains Of Sand (feat Billy Sheehan)
- Seven (feat Bryan Beller)
- Parallels (feat Mike LePond)
- Bass Lullaby
- InstruMind (feat Lars Lehmann)
- Carpathia
- No Escape (feat Adam Nitti)
- Angels (feat Stu Hamn)
- Anno: 2022
- Etichetta: Autoprodotto
- Genere: Fusion Progressive Ambient
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