Siamo nell’autunno del 2019, nella capitale e tra foglie che cadono, nuvole e sole, tre ragazzi giovani anche se i documenti oramai attestano che sono maturi, decidono di prendere una nuova strada, che forse non avevano mai lasciato. Questi tre ragazzi talentuosi sono: Riccardo Di Felice (bassista), Stefano Strizzi (batterista) e Vincenzo Tauriello (chitarrista).

Nomi per chi è nato musicalmente nei duemila potrà non conoscere, ma questo trio ha contribuito alla storia del Metal in Italia. Hanno iniziato a suonare heavy metal quando ancora non c’erano molte distinzioni con tutti i sottogeneri che vantiamo adesso; se ancora non avete capito di chi sto parlando, questi ragazzi riaffiorati ma mai persi sono gli ex Way Out. Una delle prime band capitoline ed italiane della scena metal nazionale.

Hanno ricercato un cantante che potesse incarnare le loro idee e lo hanno trovato in Marco Moretti, ex cantante dei Savers e dei Rebel Tango.

Ebbene adesso questi quattro musicisti si chiamano Steel Flames e lo scorso giugno hanno pubblicato il loro primo full lenght intitolato proprio “Steel Flames”, composto da otto brani.

Voglio dirlo sinceramente: appena messo il cd nello stereo e iniziato l’ascolto, ho pensato che fossero un altro gruppo noioso e privo di personalità ma qualcosa non mi tornava. Ho inserito le cuffie, spento la luce, rilassato sul divano e premuto Play. È così che è iniziato il viaggio negli anni ’80.

Possiamo assolutamente capire sin dall’inizio quanto siano radicate le loro ideologie musicali, il loro metal. Le prime tre canzoni sono proprio una forza inaudita di puro heavy metal ben costruito, ottimante eseguito e cantato dalla voce capace e particolare di Marco.

Ci imbattiamo in “Eye of Tomorrow” e qua troviamo un pezzo molto bello, forse riconducibile ancor prima, con alcuni riff che possano ricordare i Sabbath, ad un orecchio molto attento, e qua Marco inizia a sfoderare una potenza che fa salire i battiti; riff di chitarra e ritmi spaventosi, belli e perfetti. La fusione tra la melodia dell’ugola di Marco e la composizione musicale degli strumenti sembra essere in pura sintonia facendo venire la pelle d’oca.

Steel Flames” e “China Blue Suit” sono pezzi che spaccano come i primi tre dell’album.

Non poteva mancare una ballad ed infatti a questo punto dell’LP la troviamo sotto il nome di “Lost Identity” brano piacevolissimo e qua la vocalità e tonalità di Marco dimostra di sapersi adattare a 360° in questo genere ed interpreta molto bene sia le tonalità basse sia le alte.

Si chiude l’album con “Heart on Fire” e proprio con le fiamme nel cuore e i ritmi giusti che ci porta a scuotere la folta chioma, proprio in questo finale.

Per chi dice che le tradizioni sono noiose li invito ad ascoltare gli Steel Flames e soprattutto riferito a tutti i giovani ragazzi che si approcciano al metal di qualunque genere o sottogenere come dir si voglia, imparate da questi quattro talentuosi ragazzi.

 

Fefo Wylde

 

TrackList

  1. Flying Knives
  2. Drop The Blood (in Fight)
  3. Enslaved
  4. Eye of Tomorrow
  5. Steel Flames
  6. China Blue Suit
  7. Lost Identity
  8. Heart on Fire

 

  • Anno: 2022
  • Etichetta: Ace Records
  • Genere: Heavy Metal

 

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