Proviene dal ponente ligure questo trio che si dedica anima e cuore, corpo e mente ad un buon Stoner delineato già nel passato da band come KyussEntombed e dagli Amorphis soprattutto nel loro periodo maggiormente lisergico.

I tre registrano questa seconda fatica in presa diretta (magari sovraincidendo le parti vocali e gli assoli della chitarra) per dare risalto al feeling “da concerto” ambito dove la band dà sempre il 110 %, come risulta dalle note di accompagnamento, le quali però presentano un errore di documentazione: c’è una tracklist diversa da quella che sto ascoltando.

Questo “Cobracadabra” come si è già scritto si muove tantissimo nel grande deserto dello Stoner, senza però dimenticare di strizzare l’occhio al variegato a mai domo mondo del nostro amatissimo dio Rock and Roll.

Bella tirata è per esempio “Rust In Mud” dove le sonorità sporche su una base ritmica classica da quattro quarti rimandano direttamente a quella band di burloni capitanata, a suo tempo, dal mai dimenticato Lemmy. Dopo un inizio da film western anche il terzo pezzo totalmente strumentale (omaggio a Kurt Russell in Grosso Guaio A Chinatown), nel suo incedere, restituisce all’ascoltatore quel flavour tipico di una canzone come Detroit Rock City dei longevi Kiss.

Da pogo infernale è “Give Me Your Blood” che con i suoi abbondanti quattro minuti metterà a dura prova le vostre giunture di vecchi rockers.

Stante quindi l’uso delle distorsioni tipiche delle esperienze stoner, l’elettricità e la velocità messe in campo sono più vicine ai ritmi rock and roll. Stacchi, accenti, misure, sincopi, ruvidezza della voce, fanno sì che venga difficile accostare totalmente, e sarebbe oltremodo riduttivo, il combo ligure esclusivamente ad un genere soltanto: Martin (voce e chitarra), Pixo (al basso) e Steva (batteria) riescono a fondere, in una narrazione stilistica e musicale di rara cupezza e pesantezza, la loro vocazione di saggi del pentagramma, la loro propensione ad esperienze cosmo/politiche ed infine capai di mischiare con perizia e dedizione il loro talento creativo. Il profondo respiro umano finisce con il coincidere con il ritmo cosmico simboleggiato dalla universalità infinita dell’ultimo pezzo. Un viaggio verso l’oblio, verso pianeti incontaminati e tranquilli abitato da grandi esseri affettuosi che conciliano l’amore ed il riposo.

 

Leonardo Tomei

 

TrackList

  1. Cobracadabra
  2. Give Me Your Blood
  3. Pork Chop Express
  4. Echoestorm
  5. Rust In Mud
  6. Magura Goose
  7. Black Ivy
  • Anno: 2022
  • Etichetta: Orzorock Music
  • Genere: Stoner

 

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