Recensione back to back degli ultimi due lavori del prolifico e valente chitarrista Gabriele Bellini, musicista con una lunghissima carriera alle spalle che parte dagli Hyaena negli anni ‘80, per passare alla “iena” Andrea Agresti e anche all’insegnamento dello strumento: una vita per la chitarra (una vita spesa bene), una passione inarrestabile che culmina appunto, a distanza di meno di un anno, nella proposizione dei due lavori “Rebellion Party” e “Voice Of Rebellion pt.1”, che sono uno la prosecuzione/integrazione dell’altro (questo appunto il motivo della doppia recensione): come due facce della stessa medaglia, il secondo platter infatti vede il nostro rimettere le mani su alcuni dei brani del primo, tutti strumentali, aggiungendo ad essi le vocals di sette cantanti diversi, riarrangiando e riamalgamandone le tracce. Mi permetto uno spoiler: alla VOR parte 1 seguirà una parte 2 che andrà a concludere, spero il prima possibile, l’opera di “vocalizzazione” delle tracce di “Rebellion Party”, e con questo chiudo lo spoiler.
Mi preme sottolineare che i brani hanno un loro senso compiuto sia nella versione originale che nella successiva rielaborazione effettuata, anche se il trattamento a cui sono stati sottoposti i pezzi ripresi in VOR, secondo me, gli ha sicuramente giovato, rendendone più diretta la fruizione e facendo del secondo una perfetta sintesi (e anche qualcosa in più) del primo. Le tracce presenti nel primo disco e non (ancora) riprese nel secondo sono robustissimi strumentali in cui viene esternata tutta la fantasia e la concretezza del chitarrista, pezzi come “Resilient Moment” e “5th Element” sono brani da ascoltare e riascoltare, per avere un’idea di come si suoni la chitarra e di come si crea l’atmosfera in una canzone.
In questa recensione concentrerò la mia attenzione proprio sui pezzi presenti su entrambi i lavori analizzandone la trasformazione.
Le iniziali “Freely” e “No Fears” aprono le danze con un incedere modernamente progressivo e brillano le voci di Marta Giurintano e Francesco “Gago” Lamonaca, entrambi in evidente stato di grazia, alltogether a Gabriele che, soprattutto nella seconda traccia, tira fuori un assolo da spettinare!
“Omnibus” è il pezzo più pesante del disco e la variegata prova vocale di Lorenzo “BUG” Meoni fa da ottimo contraltare ai furiosi e ipertecnici assoli di Gabriele Bellini. Il breve strumentale “7 Days” riprende il brano “LuMaMeGiVeSaDo” e funge da cesura tra la prima e la seconda parte del disco
“Rebellion Party”, ha degli echi, reminiscenze, degli Alan Parsons Project, quasi una OST per un film ancora da realizzare: ascoltare le due versioni di seguito dà proprio la sensazione di avere davanti la theme tack di un film e il brano finale che la riprende con le vocals, qui appannaggio di Giacomo “Jac” Salani e condito con un pregevolissimo assolo, ovviamente, del titolare dell’opera.
“Next Color” ha un andamento ben ritmato e diversi assoli molto convincenti e nella rilettura cantata, proprio grazie alla grinta profusa da Alessandro Marchetti, il pezzo assume dei connotati “panterosi” che non stravolgono la versione originale, ma che ci stanno tutti a dargli quel pepe in più che non stona.
“Timeless” è un brano quasi completamente acustico, dove la voce sognante e lirica di Claire Briant Nesti ci permette per qualche minuto di astrarci dalle nostre miserie quotidiane per fare un viaggetto dentro noi stessi e cercare quel poco di buono rimastovi.
Il nostro si permette giustamente anche la chicca di un brano inedito a chiudere: in tandem con il già citato Andrea Agresti, ci viene proposta la particolarissima “Evo-Revolution”, il pezzo più peculiare del disco, con un testo che offre molti spunti di riflessione, un ritornello che difficilmente vi dimenticherete e una prova vocale che non ha niente da invidiare a tanti cantanti rock e metal, bravo Agresti!
Che dire, infine? Che attendiamo l’uscita di VOR parte 2 per avere un quadro completo di quest’opera musicale, la summa del talento di un musicista che merita tutto il nostro interesse, a presto!
Cristian Angelini
TrackList
Rebellion Party
- Rebellion Party
- Next Colors
- Resilient Moment
- Rockdown
- 5th Element
- Vox Populi
- LuMaMeGiVeSaDo
- Omnibus
- Freely
- No Fears
- Veritas Filia Temporis
- Sinking To Rise Again
- The Whole
V.O.R. pt.1
- Freely
- No Fears
- Omnibus
- 7 Days
- Rebellion party
- Next Colors
- Timeless
- Evo-Revolution
- Anno: 2022
- Etichetta: Wanikiya Records
- Genere: Opera Rock
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