Vadva sono un trio strumentale molto interessante che sa unire piu’ generi di diversa natura; infatti all’interno del loro album intitolato ‘Tordo‘, i nostri spaziano dal progressive rock/metal fino allo sludge metal. Una proposta molto originale e articolata che va ascoltata con grande attenzione.

Il loro album di debutto si apre con l’intrigante ‘Tordo‘ che, oltre alla simpatica citazione de “Il secondo tragico Fantozzi“, risulta essere travolgente nei suoi cambi di tempo. In questa song si passa facilmente da atmosfere arabeggianti che ricordano le migliori band alternative rock anni 90 fino al miglior progressive rock; infatti gli arpeggi e molti cambi di tempo sembrano riportarci a band classiche come Yes o Dream Theater. Composizione eclettica che potrà interessare molti musicisti .

L’incedere di “Calamaro di Legno” sa essere molto oscuro e alllo stesso tempo complesso. Giri blues si uniscono a colori musicali che ricordano qualcosa dei Rush e del miglior hard rock anni 70/80. Le precisione dei singoli musicisti è qualcosa di eccezionale; infatti ogni cadenza, ogni arpeggio, ogni riff sembrano studiati con metodologia chirurgica. Verso il finale troviamo anche riff sabbathiani molto coinvolgenti. Bravissimi!

“Stoccolmo” è un grandissima composizione che sa unire il funky al prog metal. Gli accordi iniziali, che ricordano l’intermezzo di ‘2112‘ dei Rush, fanno da padrone creando momenti di grande ispirazione e di grande energia. Song schizofrenica che, con grande capacità tecnica, sa passare da momenti quieti a pura rabbia in pochissimi secondi. I fraseggi di chitarra sono veramente di altissimo livello.

Musica di Tensione” è puro panico. Riff oscuri e maligni  tengono grande suspance fino al’inserimenti di parti di puro prog metal e che, per certi versi, ricordano un pò anche i King Crimson degli anni 90. Il livello di questo trio è mosturoso poichè, pur sapendo mantenere l’atmosfera del brano, continuano a cambiare continuamente genere ma senza risultare noiosi. Notevole la sezione ritmica che risulta essere potentissima ma anche raffinata.

Canneto spaziale“, diversamente dai brani precedenti, sembra prendere ispirazione delle migliori colonne sonore anni 70 e della miglior fusion dell’epoca. Bellissimo e riuscitissimo l’inserimento, al quarto minuto, del sassofono che riesce a dare ancora piu’ profondità alla song che risuta essere veramente godibile.

Capri” è un brano che sembra prendere ispirazione dal miglior alternative rock/psichedelico per poi sfociare in un potente hard rock/metal dalle tinte progressive. A tratti sembra di sentire i primissimi Tool. Brano che denota una grande freschezza compositiva. La conclusiva “Gian Frankers” sembra prendere ispirazione, ancora una volta, dalla band di Robert Fripp e company; infatti il suond complessivo ricorda molto quello di “The Power to Believe“. Gli iniziali e dolci  fraseggi sono accompagnati da assoli di chitarra che introducono dei ritmi schizofrenizi e di grande potenza.

Vadva sono un trio di musicisti eccezionali che, con grande sopresa, sono riusciti a comporre un album sorprendente, nonostate l’assenza di un vocalist, riescono a creare song dal grande impatto e dalla grandissima originalità. Ovviamente questa opera non è per tutti ma, da amante della musica, i Vadva vanno ascoltati per comprendere quanto sia importante avere una conoscenza del passato per poter esplorare nuovi territori artistici senza diventare l’ennnesima fotocopia.

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

  1. Dattero
  2. Calamaro di legno
  3. Stoccolmo
  4. Musica di Tensione
  5. Canneto Spaziale
  6. Capri
  7. Gian Frankenstein

 

  • Anno: 2022
  • Etichetta:  Autoprodotto
  • Genere: Rock/Sludge Metal

 

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