Quando si parla di Horror Music, molto spesso, si ha la tendenza nel limitare l’Arte a qualcosa che fa parte di una filosofia che, grazie alle note musicali, prende forma in qualcosa che sa di oscuro, cinematografico e letterario. Un genere e un fenomeno che andrebbe studiato a fondo sia per l’impatto sonoro che sociale.

In Italia i grandi Maestri del Passato (Goblin, JaculaLibra e tanti altri) hanno dimostrato che la mente e la cultura non hanno e non devono avere confini.

Il progetto ZoneM di Beppe Menozzi (già tastierista della storica band Il Segno del Comando) riesce a valicare quella soglia dove progressive rock si unisce a grandi atmosfere che prendono ispirazione dal Maestro H.P. Lovecraft.

Sono Dentro di Me” , questo è il titolo del disco di debutto di questo progetto molto originale, ha il suo grande pregio nella sua  varietà musicale che, con grande ispirazione, riesce a unire elementi d’avanguardia alla grande tradizione del dark sound italiano.

La Nadir Music e la Black Widow Records hanno permesso la pubblicazione di questo interessante concept fatto di atmosfere inquietanti, progressive e sperimentali.

L’intro “Nessuna uscita” è di grande impatto. Gli echi  dell’indimenticabile Antonius Rex sono ben evidenti cosi’ come la ricercatezza presente nelle soundtrack del Maestro Fabio Frizzi e della mitica formazione di Claudio Simonetti. Un breve recitato introduce ritmi progressive, oscuri e decisamente affascinanti.

Arkham” è un brano dai forti connotati rock e ritmici, che descrive le atmosfere inquietanti del racconto Lovecraftiano “I colori dallo spazio”. Il sound ricorda moltissimo quello della band madre ma con delle coordinate fantascientifiche di altissimo livello. Il brano sfuma, dopo il caotico ed energetico assolo di Davide Bruzzi (chitarrista e compagno di Beppe ne Il Segno del Comando), sugli arcani e misteriosi suoni della sonda Cassini tra gli anelli di Saturno. Tastiere affascinanti permettono alla sezione ritmica di trascinarci in un vortice alieno dove ispiratissimi riff di chitarra creano un gelo che riescono a creare atmosfere molto devote ai capolavori del grande John Carpenter (“La Cosa” in primis). Ispiratissime anche le teatrali linee vocali del singer.

Echi del grandissimo Ennio Morricone nel brano seguente: “Cospirazione“. Ci ritroviamo davanti a una grandissima composizione che, con grande talento, riesce a trarre ispirazione dalle migliori colonne sonore del genere.

Un flusso ininterrotto di grotteschi interventi orchestrali descrive l’andamento di una cospirazione che sembra provenire da pianeti lontani. Uno dei brani piu’ interessanti dell’intero disco.

Dopo la breve strumentale “Eurimaco il Mentitore (Bestia pt 1)” , una delle tre pillole derivate da una mostra pittorica a cui Menozzi aveva partecipato “decorando” musicalmente le opere, la tenebrosa “Cthulhu” dove la potente voce di Silvia Palazzini e i testi di Diego Banchero creano atmosfere inquietanti, magiche ma allo stesso tempo dotate di grande impatto rock. Composizione costruita su effetti di tastiere molto devote al caro progressive rock e alle migliore colonne sonore anni 80; infatti, per certi versi, mi viene in mente la soundtrack del film di Lucio Fulci “Murderock“. Ovviamente con l’influenza dello storico dark sound italiano. I barocchi assoli di chitarra sono degni di nota.

Altro bellissimo brano strumentale è: “Amigdala“. Composizione che, oltre a ricordare le soundtrack del Maestro Stelvio Cipriani, contiene elementi etnici che sono funzionali alla macabra atmosfera che fuoriesce dalle parti di tastiera. Il livello di terrore è altissimo anche grazie a un finale che deve molto al Fabio Frizzi di “Un Gatto nel cervello“.

Incubo Pt 2” e “Peshtigo” sono il panico nella sua pura incarnazione. Il sound dei Goblin anni 80 (soprattutto del periodo ‘Tenebre‘) si unisce alla migliore dark wave. La teatrale voce femminile ricorda quella di Siouxsie Sioux.

La folle oscurità di “Sono Qui” è interessante nel suo incedere; infatti l’orrore si mischia a suoni che ricordano il grande Keith Emerson e Claudio Simonetti. Sound interessante che viene accompagnato dal cantato lisergico e poetico di Marco Fehmer.

Vulnerabile (Bestia part 3)” ha il fascino dei migliori brani strumentali del Maestro Paul Chain. Angoscia pura che fara’ felici i fan delle colonne sonore Horror ma anche della  grande musica elettronica di scuola tedesca. Trame misteriose creano intense melodie che esplodono in un crescendo di bellissime emozioni che ci riportano nei magici anni 70/80. Grandissimo brano!

Con “Bestia” si ritorna al sound della band madre. Inquietanti tastiere permettono al singer, grazie anche alle elaborate liriche, di esprimersi in una grande performance. Ci ritroviamo in un vortice di follia musicale che ci riporta ai tempi dei misterici sceneggiati della RAI. Grande anche il lavoro della sezione ritmica che risulta precisa e incisiva rendendo il brano ancora più macabro.

Proci (Bestia part 5)” e “Sono Dentro di me” sono due brani molto brevi ma che riescono a colpire grazie ai ritmi frenetici che devono molto alla colonna sonora del capolavoro “Inferno” di  Dario Argento. Un breve viaggio presso l’angoscia e la paura.

Saigon“, a sorpresa, dopo un po’ di silenzio, questo terrificante documento storico ci ricorda di quando gli USA, in guerra in Vietnam, tentarono l’arma psicologica, seminando il terrore nella popolazione vietnamita, con false voci dall’oltretomba dei parenti morti in battaglia.

Interessante Opera questa di Beppe Menozzi che, oltre alla sua particolare originalità, risulta essere ricca di elementi musicali/culturali che sarebbero da approfondire in maniera certosina. Questo è disco che va dolcemente assimilato e capito.

Una grande Opera che rimarrà nel tempo!

 

Domenico Stargazer

 

TrackList

  1. Nessuna Uscita
  2. Arkham
  3. Cospirazione
  4. Eurimaco il Mentitore (Bestia pt 1)
  5. Cthulhu
  6. Polifemo (Incubo pt 1)
  7. Amigdala
  8. ncubo Pt 2
  9. Peshtigo
  10. Sono Qui (Bestia pt 2)
  11. Vulnerabile (Bestia pt 3)
  12. Bestia pt 4
  13. Merrick
  14. Proci (Bestia pt 5)
  15. Sono Dentro Di Me
  16. Saigon
  •  Anno: 2022
  • Etichetta:  Nadir Music / Black Widow Records
  • Genere: Horror Metal

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