Secondo lavoro per i fiorentini UPANISHAD, trio formato da Vanni Raul Bagaladi (voce e chitarra), Lapo Zini (batteria) e Mirko Bazzocchi (basso e cori).

Nel poker il termine “ALL-IN” sta ad indicare il momento in cui un giocatore scommette tutte le chips che ha a disposizione.

Un’azione che richiede coraggio e che, di norma, viene utilizzata in due situazioni: o quando hai in mano carte molto, molto buone, oppure quando vuoi bluffare.

Beh, “Reverse Reflection” è decisamente un ALL-IN e, per nostra fortuna, un ALL-IN che del bluff non ha proprio nulla.

Mi spiego meglio: gli UPANISHAD non fanno prigionieri. Nessuna pietà per soluzioni di comodo, pattern sentiti e risentiti, moduli armonici e melodici assodati e sperimentati.

Questo lavoro rasenta la schizofrenia: gli UPANISHAD si muovono come schegge impazzite in un crossover tra i primi Faith No More, lo stoner dei Kyuss, accenni deliranti alla System Of a Down, il funky, lo Ska e chi più ne ha più ne metta.

Il basso di Mirko è pieno, potente, funky (qualcuno ha detto Primus?), ti avvolge con perentorietà, sposandosi alla perfezione con i riffs di Vanni, taglienti, ruvidi, originalissimi e folli, tanto dallo sfociare sovente nel Noise.

Lapo alla batteria fa il suo sporco lavoro, sorreggendo tutto con una fantasia ed una precisione veramente notevoli.

Se poi aggiungiamo una voce completamente fuori dagli schemi, potente, versatile, con toni a tratti quasi “circensi”, il gioco è fatto.

E, come si diceva, gli UPANISHAD rischiano, perché si tratta sicuramente di uno di quei lavori per i quali il detto “o lo ami o lo odi” calza a pennello.

Io propendo decisamente per la prima opzione, tanto dal considerare (e non esagero) “Reverse Reflection” uno dei lavori più entusiasmanti di questo 2022.

Un album che, pur avendo bisogno di diversi ascolti per essere compreso appieno, mi ha catturato subito, spingendomi a rituffarmici di nuovo, di nuovo e di nuovo. Perché la sensazione che ti lascia è sempre quella di non aver compreso sino in fondo i 16 brani che hai appena ascoltato.

Ti senti stuzzicato, provocato, tanto dall’avvertire l’irresistibile bisogno di schiacciare un’altra volta play.

Che dire in conclusione?

Un album che piacerà da matti a chi a bisogno di essere sempre stimolato da proposte nuove, fresche, imprevedibili.

Se appartenete invece alla categoria di chi vuole muoversi sul sicuro, adagiandosi su suoni più confortevoli, prevedibili e rassicuranti…beh, lasciate perdere fin da subito.

Maurizio Gambetti

TrackList

  1. Love&Will
  2. TheCatIsInTheCar
  3. DarkerSide
  4. BadName4ADog
  5. DayDream
  6. Magik!
  7. BubbleTrap
  8. Summoners
  9. ReverseReflecion
  10. FireDrops
  11. TheLover
  12. TheStranger
  13. TheSwarm
  14. TheTruck
  15. GoinOn
  16. TimeVsEinstein

 

  • Anno: 2022
  • Etichetta: Red Cat Records/Audioglobe/The Orchard)
  • Genere: Alternative Metal

 

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